Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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compiti per le vacanze

Il solito spettro tutti gli anni aleggia tristemente sulle teste dei ragazzi impedendo loro di godersi le feste di Natale è tornato. Si tratta dello spettro dei compiti delle vacanze che, puntuale, è arrivato anche alla fine di questo 2018 a riempire pagine e pagine di diari studenteschi.

Anche se a nessuno piace avere il pensiero dei compiti da fare durante le vacanze, la maggior parte dei ragazzi è piena di buoni propositi e afferma di voler studiare un po’ per volta per non trovarsi con l’acqua alla gola.

Compiti, dividersi il carico per godersi le vacanze

Sappiamo bene che prima delle vacanze, così come tempo prima di preparare esami o interrogazioni, tutti sono pieni di buoni propositi e convinti di riuscire a prepararsi per tempo e a studiare con costanza. Il difficile arriva quando viene il momento di prendere in mano libri e quaderni ed iniziare davvero a studiare, cosa non sempre facile quando si ha la pancia piena di panettoni e torroni. In questi casi, gioca un ruolo fondamentale la buona volontà. Prima di entrare nel vivo delle feste, fatevi una tabella di marcia, in cui dividete lo studio delle materie e lo svolgimento di versioni, temi ed esercizi in diversi giorni ed in diverse ore della giornata, ovviamente inserendo anche delle pause qua e là. Questo è l’unico modo per studiare e allo stesso tempo godersi le festività natalizie.

Prima il piacere, poi il dovere

C'è chi, al contrario, prima di tutto ha intenzione di divertirsi e di godersi le sue vacanze di Natale. Ai compiti penserà solamente i primi giorni di Gennaio, intorno al 4 o al 5, ritrovandosi però con l’acqua alla gola e rischiando di non finire per tempo e di rovinarsi gli ultimi giorni di festività. Sappiamo bene che, anche se le vacanze di Natale sembrano rappresentare una pausa abbastanza lunga dalla scuola, in realtà non lo è. Basti pensare che quasi immediatamentedopo Natale arriva Capodanno e che dal giocare a tombola a ritrovarsi con ancora un enorme carico di compiti da iniziare e finire in un paio di giorni il passo è breve.

Togliersi tutto al più presto

Se una buona parte di studenti preferisce lasciarsi i compiti per gli ultimi giorni di vacanza, c’è anche chi al contrario ha intenzione di finire i compiti nei primi giorni di festa, per togliersi il pensiero in poco tempo, ma così facendo rischia anche di tornare fra i banchi di scuola con la testa che è diventata un po’ una tabula rasa. Infatti, lo scopo dei compiti delle vacanze è tenere il cervello in allenamento.

Sempre meglio farli (in un modo o nell'altro)

Non può mancare il partito di tutti quegli studenti che non hanno minimamente intenzione di mettersi a studiare durante le vacanze, né agli ultimi giorni di queste, né tantomeno ai primi. Sicuramente studiare sotto le feste non rappresenta qualcosa di allegro, ma serve a tenersi in allenamento. Ovvio che, qualora qualche prof sadico abbia esagerato nell’assegnare il suo carico di studio, si può rimediare dividendosi i compiti con i compagni o anche tralasciandone qualcuno.

Serena Rosticci