BlueSarah
Ominide
1 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La religione è un insieme di pratiche e credenze che coinvolgono forze superiori, garantendo i fini ultimi di una società.
  • Gli elementi religiosi comprendono preghiera, musica, prove fisiche, esortazione, tabu, sacrificio e simbolismo.
  • L'antropologia della religione si divide tra approccio intellettualista (Tylor e Frazer) e prospettiva sociologica (Robertson Smith e Durkheim).
  • I culti religiosi sono classificati in individuali, sciamanici, comunitari ed ecclesiastici, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche.
  • Il rito è una pratica sociale simbolica e ripetitiva, che aiuta a gestire i cambiamenti, seguendo un processo di separazione, margine e ri-aggregazione.

Indice

  1. Definizione di pratiche e credenze
  2. Approccio intellettualista e sociologico
  3. Struttura e funzione del rito

Definizione di pratiche e credenze

Complesso più o meno coerente di pratiche (riti, precetti ecc.) e rappresentazioni (credenze) che riguardano i fini ultimi di una società di cui si fa garante una forza superiore all'essere umano.

- Preghiera

- Musica

- Prova fisica

- Esortazione

- Recitazione codice, ispirazione

- Mana, forza invisibile

- Tabu

- Convivio e congregazione

- Sacrificio, simbolismo

Approccio intellettualista e sociologico

Approccio intellettualista

-Tylor: animismo, spirito, divinità, filosofia

- Frazer : magia, religione, scienza

Prospettiva sociologica

- Robertson Smith: rito e sacrificio come fattori coesivi

- Durkheim: religioni e riti per imporre ordine sociale, rappresentazioni collettive

- individuali

- sciamanici: mediatore con le forze soprannaturali; tecniche di trance e possessione

- comunitari: riti di solidarietà (totemismo); riti di passaggio

- ecclesiastici: clero professionale, classe sacerdotale ‘professionista’; sistema politico centralizzato profonda separazione settore attivo/passivo del rito

Struttura e funzione del rito

Il rito è una pratica sociale ripetitiva, composta da una sequenza prestabilita di attività simboliche (danze, canti, parole, gesti, ecc.) collegata a un più ampio sistema di credenze separato dalla routine sociale quotidiana in ogni cultura corrisponde a uno schema caratteristico.

Il rito serve a controllare il pericolo insito nel cambiamento.

Il rito è così strutturato:

1) separazione

2) margine (liminalità)  Communitas

3) ri-aggregazione

Domande e risposte