Concetti Chiave
- La religione è un insieme di pratiche e credenze che coinvolgono forze superiori, garantendo i fini ultimi di una società.
- Gli elementi religiosi comprendono preghiera, musica, prove fisiche, esortazione, tabu, sacrificio e simbolismo.
- L'antropologia della religione si divide tra approccio intellettualista (Tylor e Frazer) e prospettiva sociologica (Robertson Smith e Durkheim).
- I culti religiosi sono classificati in individuali, sciamanici, comunitari ed ecclesiastici, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche.
- Il rito è una pratica sociale simbolica e ripetitiva, che aiuta a gestire i cambiamenti, seguendo un processo di separazione, margine e ri-aggregazione.
Indice
Definizione di pratiche e credenze
Complesso più o meno coerente di pratiche (riti, precetti ecc.) e rappresentazioni (credenze) che riguardano i fini ultimi di una società di cui si fa garante una forza superiore all'essere umano.
- Preghiera
- Musica
- Prova fisica
- Esortazione
- Recitazione codice, ispirazione
- Mana, forza invisibile
- Tabu
- Convivio e congregazione
- Sacrificio, simbolismo
Approccio intellettualista e sociologico
Approccio intellettualista
-Tylor: animismo, spirito, divinità, filosofia
- Frazer : magia, religione, scienza
Prospettiva sociologica
- Robertson Smith: rito e sacrificio come fattori coesivi
- Durkheim: religioni e riti per imporre ordine sociale, rappresentazioni collettive
- individuali
- sciamanici: mediatore con le forze soprannaturali; tecniche di trance e possessione
- comunitari: riti di solidarietà (totemismo); riti di passaggio
- ecclesiastici: clero professionale, classe sacerdotale ‘professionista’; sistema politico centralizzato profonda separazione settore attivo/passivo del rito
Struttura e funzione del rito
Il rito è una pratica sociale ripetitiva, composta da una sequenza prestabilita di attività simboliche (danze, canti, parole, gesti, ecc.) collegata a un più ampio sistema di credenze separato dalla routine sociale quotidiana in ogni cultura corrisponde a uno schema caratteristico.
Il rito serve a controllare il pericolo insito nel cambiamento.
Il rito è così strutturato:
1) separazione
2) margine (liminalità) Communitas
3) ri-aggregazione