fedeb950
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Concetti Chiave

  • L'educazione alla legalità può mirare a mantenere lo status quo o a cambiarlo, a seconda della posizione degli individui nel sistema sociale.
  • Esiste una differenza di percezione della legalità tra generazioni adulte e giovani, ciascuna con le proprie idealità e aspirazioni.
  • La Costituzione offre vari gradi di interpretazione della legalità, che possono anche contenere contraddizioni rispetto alla legalità dichiarata.
  • Le giovani generazioni possiedono generalmente una carica ideale più forte rispetto agli adulti, influenzando il processo di cambiamento sociale.
  • Educare le nuove generazioni implica un processo di destrutturazione, strutturazione e ristrutturazione, puntando a sviluppare un centro di esistenza autonomo.

Indice

  1. Educazione e status quo
  2. Generazioni e idealità
  3. Delusione e disincanto
  4. Educazione e interiorità
  5. Processo educativo
  6. Legalità e realtà storica

Educazione e status quo

Si educa alla legalità per vivere e stare in e per quale società? Uno può essere educato per lo status quo, oppure per cambiare lo status quo. Infatti ci sono individui che qui ed ora stanno bene nel sistema per le loro particolari ragioni, poi ce ne sono altri che nel sistema non stanno bene e desiderano un altro tipo di equilibrio, cioè dei cambiamenti.

Generazioni e idealità

La chiave di lettura sta nel comprendere il fatto che c’è uno status per le generazioni adulte e uno status per le giovani generazioni, e ciascuna di loro ha le proprie distinte idealità.

La legalità può essere rapportata alla Costituzione; può essere letta in chiave di gradi di legalità. Infine nella Costituzione può anche trovarsi l’opposto della legalità dichiarata.

Delusione e disincanto

La generazione adulta, benché abbia fatto le sue battaglie, alla fine ha scoperto delusione e disincanto. Questo perché da giovani ci si pongono delle sfide che molte volte non sono proporzionate alle possibilità, vale a dire si segue un ideale utopico e non ideologico.
Il passaggio dallo status quo allo status desiderato avviene in maniera diversa, a seconda se gli attori in gioco sono adulti o giovani generazioni. Ciò che fa la differenza è la carica di idealità, infatti la generazione adulte è più scarica rispetto ai giovani, anche se comunque ci sono sempre le eccezioni. Normalmente le potenzialità e le idealità, sia moralmente che politicamente, sono più forti nelle nuove generazione.

Educazione e interiorità

Coloro che hanno la responsabilità di educare le giovani generazioni, svolgono la funzione di formare i ragazzi affinché abbiano il centro della propria esistenza nella propria interiorità, per dipendere il meno possibile dall’esterno.
La nostra società è fondata non sulla solidarietà, ma sul solidarismo.

Processo educativo

Educare significa destrutturare, strutturare e ristrutturare. Mentre la destrutturazione è la parte di sé che i giovani abbandonano, perché non gli serve più, la parte strutturale è ciò che uno è attraverso il fenomeno dell’autopartorirsi. Infine ristrutturare significa recuperare il meglio della civiltà passata.

Legalità e realtà storica

Tutto il discorso della legalità, della giustizia in quanto ideale, va inquadrato all’interno della realtà storica, perché i principi costituzionali esistono da 50 anni, ma i frutti storici non si vedono.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra lo status quo delle generazioni adulte e quello delle giovani generazioni?
  2. Lo status quo delle generazioni adulte è spesso caratterizzato da delusione e disincanto, mentre le giovani generazioni tendono ad avere una carica di idealità più forte, con potenzialità morali e politiche più elevate.

  3. Come si rapporta la legalità alla Costituzione secondo il testo?
  4. La legalità può essere rapportata alla Costituzione in termini di gradi di legalità, e nella Costituzione stessa può trovarsi l'opposto della legalità dichiarata.

  5. Qual è il ruolo di chi educa le giovani generazioni secondo il testo?
  6. Chi educa le giovani generazioni ha il compito di formare i ragazzi affinché centrino la propria esistenza sulla loro interiorità, riducendo la dipendenza dall'esterno, e di guidarli nel processo di destrutturare, strutturare e ristrutturare.

Domande e risposte