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Concetti Chiave

  • L'esperimento carcerario di Stanford, condotto da Zimbardo, cercava di capire se le persone ragionano individualmente o si conformano al gruppo.
  • Vennero selezionati 24 ragazzi, divisi casualmente in carcerati e guardie, per simulare un ambiente carcerario.
  • I carcerati erano sottoposti a routine degradanti, mentre le guardie avevano il potere di mantenere l'ordine con metodi non violenti.
  • Il comportamento dei partecipanti degenerò rapidamente, con i carcerati che si ribellarono e le guardie che divennero autoritarie.
  • L'esperimento, previsto per due settimane, fu interrotto dopo cinque giorni a causa del deterioramento psicologico dei partecipanti.

Indice

  1. L'esperimento di Zimbardo
  2. Selezione e divisione dei partecipanti
  3. Routine e dinamiche dei gruppi
  4. Esito e conclusione dell'esperimento

L'esperimento di Zimbardo

L'esperimento è stato realizzato da Zimbardo, un giovane professore universitario che insegnava psicologia alla Stanford University. Lo scopo di questo esperimento era quello di prendere un gruppo di persone e capire se loro ragionano con la loro mente o con quella del gruppo.

Selezione e divisione dei partecipanti

Per questo esperimento è stato pubblicato un annuncio ai ragazzi e quelli che avrebbero voluto partecipare dovevano rispondere. Le risposte furono 75 e di questi ne vennero scelte solo 24, tutti i maschi e nessuno di questi aveva una personalità antisociale. Questi ragazzi furono divisi in due gruppi. Per la divisione ognuno di loro doveva lanciare una moneta è a sorte si diventava o carcerati o guardie.

Routine e dinamiche dei gruppi

Gli studenti che hanno avuto un ruolo di carcerati, il primo giorno dell'esperimento, si sono dovuti alzare alle 6:30 di mattina e furono arrestati dalla polizia e poi trasferiti nei sotterranei della scuola, che erano stati allestiti come un carcere vero e proprio. In base a come erano vestiti si riusciva a capire sin dall'inizio a quale gruppo una persona apparteneva. i carcerati indossavano tute di plastica con stampato un numero, una calza di nylon sulla testa che dava l'idea di essere stati rasati e una piccola catena al piede. Le guardie, al contrario, dovevano indossare una camicia, degli occhiali e dovevano possedere delle manette, un fischietto e un manganello in legno. Entrambi i due gruppi dovevano seguire una particolare routine. Un esempio di questa era che i carcerati venivano svegliati di notte e quando dovevano fare la conta non dovevano rispondere con il loro nome ma con il loro numero. Le guardie per tenere in riga i carcerati avevano il diritto di fare tutto eccetto che picchiarli.

Esito e conclusione dell'esperimento

All'inizio questo esperimento non diedi risultati positivi poiché sin dai primi giorni ci fu una rivolta organizzata dei carcerati. Infatti questi ultimi si strapparono i berretti, i numeri delle uniformi e si barricarono dentro le celle dove insultavano le guardie. Tutto quello che fecero questi ragazzi non fu suggerito loro dal professore. In quell'esperimento tutti si erano talmente tanto immedesimati, che i carcerati avevano addirittura cominciato ad identificarsi con il loro numero e non più con il loro vero nome. Questo esperimento sarebbe dovuto durare due settimane ma già il secondo giorno un ragazzo ha verificato alcuni disturbi psichici e fu costretto ad abbandonare. Alla fine del quinto giorno l'esperimento finì per tutti poiché la maggior parte dei volontari stava male. E' risultato quindi che tutti ragazzi si comportavano come se fossero veramente in quella situazione e che si erano fatti condizionare dall'ambiente da chi gli sta intorno.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dell'esperimento carcerario di Stanford?
  2. L'obiettivo principale era capire se le persone ragionano con la loro mente o con quella del gruppo.

  3. Come sono stati selezionati i partecipanti per l'esperimento?
  4. Sono stati scelti 24 ragazzi maschi tra 75 risposte, nessuno con personalità antisociale, e divisi in carcerati e guardie tramite il lancio di una moneta.

  5. Quali erano le condizioni e le regole imposte ai partecipanti durante l'esperimento?
  6. I carcerati indossavano tute con numeri e dovevano rispondere con il loro numero, mentre le guardie indossavano camicie e avevano manette e manganelli, con il diritto di fare tutto tranne picchiare i carcerati.

  7. Perché l'esperimento è stato interrotto prima del previsto?
  8. L'esperimento è stato interrotto al quinto giorno perché la maggior parte dei volontari stava male e un partecipante aveva manifestato disturbi psichici.

Domande e risposte