fedeb950
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La disinformazione scolastica può creare una selezione di classe, separando i figli del ceto medio da quelli dei lavoratori, causando disadattamento scolastico.
  • Questi fenomeni sono accentuati in periodi di crisi o cambiamento, influenzando negativamente l'insegnamento e l'apprendimento.
  • Il processo educativo mira a portare l'individuo verso l'autonomia e la responsabilità, contribuendo alla maturazione personale.
  • Educare implica sia sviluppare le inclinazioni personali sia fornire modelli di comportamento adeguati e aggiornati.
  • I docenti dovrebbero evitare di imporre modelli obsoleti, aiutando invece le nuove generazioni a creare il proprio modello di vita.

Disinformazione

La non-informazione e la disinformazione vengono poste in essere in funzione di un/una particolare interesse/ideologia. Su questa base, si nota una tendenza nella scuola: che i figli del ceto medio vengano separati da quelli dell’operaio, evitando che questi ultimi facciano concorrenza ai primi. Questa rappresenta una vera e propria selezione di classe, che contribuisce a creare/consolidare veri e propri complessi con conseguente disadattamento scolastico (frutto dell’errato modo di operare della scuola e dei suoi operatori).

Questi fenomeni si verificano soprattutto nei periodi di crisi/cambiamento. Queste funzioni sono tra loro interconnesse. Quando tra esse c’è una rottura si entra in stati patologici (e dell’insegnamento e dell’apprendimento). Quindi, il soggetto, nel tempo e lungo le istituzioni (famiglia, scuola, …), tende a formarsi. Formazione significa procedere, attraverso i ruoli, verso l’autonomia, l’indipendenza, la responsabilità di scegliere; così il soggetto diventa maturo, adulto.
Educare ha una doppia finalità: tirar fuori ciò per cui si ha una particolare sensibilità (interesse, inclinazione, talento;fornire dei modelli di comportamento (dalle GA alle NG).Su questo punto c’è da dire che, essendo le NG “in formazione” e quindi particolarmente esposte al rischio di essere condizionate, il docente può manipolare la coscienza degli allievi. I docenti (e gli adulti in generale) non devono trasferire i modelli che andavano bene a loro; devono educare le NG a costruirsi un modello a propria immagine e somiglianza.

Domande e risposte