Concetti Chiave
- Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco, ha vissuto un'esistenza segnata dalla fuga e dall'insegnamento in vari paesi a causa dell'antisemitismo.
- I suoi studi si sono focalizzati sulla stratificazione sociale e sulla transizione dalla modernità alla post-modernità, descritta come un passaggio dallo stato solido a quello liquido della società.
- Bauman ha introdotto il concetto di "società liquida", caratterizzato dall'incertezza e dalla trasformazione dei ruoli sociali da produttori a consumatori, enfatizzando l'esclusione basata sul consumismo.
- Nel libro "Modernità liquida", ha esplorato l'incertezza delle relazioni umane e la fluidità delle identità, usando figure come il vagabondo e il pellegrino per spiegare la mancanza di stabilità nella post-modernità.
- La visione di Bauman evidenzia il disagio identitario e la perdita di punti di riferimento, con l'apparire e il consumismo come valori predominanti nella società contemporanea.
Indice
Biografia di Bauman
Bauman è stato un sociologo e filosofo polacco nato a Poznan nel 1925 in una famiglia ebraica aschenazita. Gli aschenaziti sono un gruppo etnoreligioso ebraico originario dell’Europa centrale e orientale e tradizionalmente di lingua e cultura yiddish.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1939 Bauman si riparò insieme alla sua famiglia nella zona sotto l’occupazione dell’Armata Rossa, in maniera tale da sfuggire ai rastrellamenti nazisti.
Bauman voleva partecipare attivamente a queste operazioni belliche, così si arruolò in un’unità militare sovietica.
Carriera accademica e migrazione
Nel dopoguerra incominciò a studiare sociologia presso l’Università
di Varsavia. Da laureato, collaborò con molte riviste: La Sociologia di tutti i giornidel 1964.
Nel 1968 il ritorno dell’antisemitismo spinse molti ebrei polacchi a emigrare all’estero. Bauman fu uno di questi, dopo che perse la cattedra nell’Università di Varsavia.
Prima emigrò in Israele, dove insegnò nell’Università di Tel Aviv, e poi si recò in Inghilterra, dove insegnò l’Università di Leeds.
Dal 1971 ha scritto la maggior parte delle sue opere in inglese ed ottenne molta fama, negli anni ottanta, per i suoi studi sul nazismo e l’Olocausto.
Morì nel 2017, all’età di 91 anni, a Leeds dove oramai viveva e insegnava.
Contributi alla sociologia
La maggior parte dei suoi studi si concentravano sulla stratificazione sociale e sulle dinamiche strutturali del movimento dei lavoratori.
Le sue più recenti pubblicazioni si sono concentrate sul passaggio dalla modernità alla post-modernità. Con un’espressione divenuta nota, Bauman ha paragonato il concetto di modernità e post-modernità rispettivamente allo stato solido e liquido della società.
Modernità e post-modernità
Bauman sostiene che l’incertezza che avvolge la società moderna deriva dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori.
L’esclusione sociale di cui parla Bauman non si fonda più sul non poter comprare l’essenziale, ma sul non poter comprare per sentirsi parte della modernità.
Il povero è colui che cerca di unificarsi agli schemi comuni, ma si sente insoddisfatto se non riesce a sentirsi come gli altri.
In una società che vive nel consumo, tutto diventa merce , incluso l’essere umano con relazioni usa e getta. Si perde la certezza del diritto e le uniche soluzioni per l’individuo, ormai senza punti di riferimento, sono l’apparire come valore e il consumismo.
In quest’opera, Bauman ha focalizzato la sua attenzione proprio sul passaggio dalla modernità alla post-modernità.
Nulla ha contorni nitidi e ciò può influire sulle relazioni umane, in cui viviamo nella continua incertezza. L’uomo si sente inadeguato di fronte ai mutamenti della società. L’uomo è afflitto dal disagio dovuto al problema dell’identità.
Simboli dell'identità umana
Bauman utilizza come figure il vagabondo, il turista e il pellegrino per farci comprendere la questione.
- Vagabondo è il simbolo dell’età post-moderna = mancanza di stabilità, un futuro.
- Pellegrino è il simbolo dell’età moderna perché sa che ci sarà.
L’identità dell’uomo è possibile paragonarla ad un puzzle perché essa è un’immagine variabile ed è sottoposta anch’essa al processo di fluidificazione.
Domande da interrogazione
- Chi era Zygmunt Bauman e quale fu il suo percorso accademico e professionale?
- Quali sono stati i principali temi di studio di Bauman?
- Cosa intende Bauman con il concetto di "società liquida"?
- Come Bauman descrive il passaggio dalla modernità alla post-modernità nella sua opera "Modernità liquida"?
Zygmunt Bauman era un sociologo e filosofo polacco nato nel 1925 a Poznan in una famiglia ebraica aschenazita. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifugiò con la famiglia sotto l'occupazione sovietica. Dopo la guerra, studiò sociologia all'Università di Varsavia e, a causa dell'antisemitismo, emigrò in Israele e poi in Inghilterra, dove insegnò all'Università di Leeds. Morì nel 2017 a Leeds.
Bauman si concentrò principalmente sulla stratificazione sociale e le dinamiche del movimento dei lavoratori. Le sue pubblicazioni più recenti si focalizzarono sul passaggio dalla modernità alla post-modernità, concetti che paragonò rispettivamente allo stato solido e liquido della società.
Bauman descrive la "società liquida" come una società moderna caratterizzata dall'incertezza e dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori. L'esclusione sociale non è più basata sull'incapacità di acquistare l'essenziale, ma sull'incapacità di consumare per sentirsi parte della modernità. Le relazioni umane diventano usa e getta e l'individuo si trova senza punti di riferimento.
In "Modernità liquida", Bauman esplora il passaggio dalla modernità alla post-modernità, caratterizzato da contorni sfumati e incertezza nelle relazioni umane. L'uomo si sente inadeguato di fronte ai cambiamenti sociali e afflitto da problemi di identità. Utilizza le figure del vagabondo, del turista e del pellegrino per illustrare la mancanza di stabilità e il disagio identitario.