Zhuweiqiu
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Le Odi di Parini sono una raccolta di poesie scritte tra il 1755 e il 1765, in un periodo di fermento illuminista.
  • Parini trae ispirazione dai caffè letterari, centri dell'illuminismo italiano e legati a letterati come Alfieri e Goldoni.
  • Il titolo delle Odi richiama la struttura di Orazio e mostra influssi della poesia classica greca, in particolare di Anacreonte.
  • La funzione della poesia per Parini è contribuire alla politica tramite la letteratura, considerata un mezzo per il miglioramento sociale.
  • Innovativo nel rifiutare schemi metrici rigidi, Parini guarda ai modelli classici ma crea qualcosa di nuovo e originale.

Parini - Struttura e contenuti delle Odi

Indice

  1. Contesto storico delle Odi
  2. Influenze letterarie e innovazioni
  3. Funzione e innovazione poetica

Contesto storico delle Odi

Sono una raccolta di componimenti poetici scritti tra il ’55 e il ’65 del ‘700, periodo durante il quale vi fu un forte fermento illuminista.

Al loro interno torna in parte il discorso di Alfieri e Goldoni, in quanto anche lui ebbe dei legami con il caffè letterario, migliore espressione dell’illuminismo italiano che vedeva protagonisti i letterati del tempo.

Influenze letterarie e innovazioni

Nel titolo è già presente una chiara ripresa dell’organizzazione che lo stesso Orazio aveva dato a una parte della sua opera “Odi ed Epodi” ed è bene ricordare che all’interno dell’opera si trova anche l’influsso, per quanto riguarda il genere, della classicità della poesia greca di Anacreonte (VII sec a.C.) che attraverso brevi componimenti celebrava temi politici, etici e politici, poiché saranno gli argomenti su cui si concentrerà anche Parini.

Funzione e innovazione poetica

Da lui riprende soprattutto la funzione della poesia, ovvero contribuire alla politica attraverso la letteratura, considerata un mezzo per aiutare l’altro.

Seppur riprenda la tradizione, al contempo la rifiuta perché le poesie non sono vincolate da schemi metrici ben precisi: questa è una grandissima innovazione perché nelle altre poesie si trovavano sempre le rime.

Pertanto il suo è un guardare ai modelli classici ma senza una ripresa pedissequa, non svolge una copia ma crea qualcosa di nuovo rielaborando ciò che già esiste.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community