Giorgjo
Sapiens Sapiens
3 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Parini, in sintonia con il clima di Maria Teresa d’Austria, si oppone al fanatismo religioso e all'oscurantismo, pur riconoscendo il ruolo della religione nel contenere le passioni umane.
  • Nel suo poemetto “Il Giorno”, Parini critica ironicamente l'aristocrazia milanese, descritta come oziosa e improduttiva, attraverso la struttura antifrastica.
  • “Il Giorno” è suddiviso in parti che rappresentano momenti della giornata, riflettendo la decadenza dei ceti nobili che vivono di rendite altrui senza contribuire al progresso.
  • Nel “Dialogo sopra la nobiltà”, Parini critica la nobiltà come derivante dalla violenza, ma da riformista moderato non propone di abolirla, limitandosi a sollevare obiezioni.
  • Con il “Dialogo sopra la poesia”, Parini sostiene che la poesia debba unire il buon senso alla ragione, mescolando l’utile al bello, ispirandosi ai modelli classici.

Indice

  1. Parini e il contesto storico
  2. Critica all'aristocrazia in "Il Giorno"
  3. Dialoghi e riflessioni sulla nobiltà
  4. Parini e la poesia classica

Parini e il contesto storico

La letteratura di Parini è in perfetta sintonia con il clima instaurato da Maria Teresa d’Austria, all’interno del quale tutti gli intellettuali più prestigiosi assumono incarichi di grande responsabilità. Parini è ostile ad ogni forma di fanatismo religioso, ritiene empia ogni guerra di religione ed è contro l’oscurantismo degli ecclesiastici; contemporaneamente crede però che la religione sia un indispensabile freno allo scatenarsi delle passioni umane e che essa spieghi il significato dell’uomo. Parini respinge quindi numerose posizioni dell’illuminismo francese, ma allo stesso tempo accoglie l’umanitarismo, la piena solidarietà tra gli uomini, la società che garantisce all’uomo un’assoluta dignità.

Critica all'aristocrazia in "Il Giorno"

Le considerazioni e le idee di Parini nei confronti dell’aristocrazia e della nobiltà emergeranno nell’opera “Il Giorno”, un poemetto in endecasillabi che mirava a descrivere in modo ironico (attraverso una struttura antifrastica) la decadenza dei ceti sociali più alti. Parini suddivideva la giornata ideale del suo “pupillo”, un giovin signore appartenente alla società milanese in Mattino, Mezzogiorno e Sera (l’ultima sezione dell’opera venne suddivisa in due parti incomplete: il Vespro e la Notte). La nobiltà viene definita oziosa, vuota ed improduttiva, e viene descritta gente che si accontenta di sperperare le ricchezze delle sue rendite sfruttando il lavoro di altri. Sul piano intellettuale, Parini critica l’aristocrazia poiché non coltivava studi che avrebbero potuto permettere l’avanzamento del progresso. Il giovin signore è colui che da tutti è servito e a nullo serve.

Dialoghi e riflessioni sulla nobiltà

Un’altra importante opera è il “Dialogo sopra la nobiltà”, all’interno del quale i due interlocutori sono due defunti: un poeta plebeo e un nobile. Secondo Parini la nobiltà ha origine dalla violenza e dalla rapina: essendo però un moderato riformista, la sua idea non è quella di abolire una classe sociale, si limita solo a fare delle obiezioni. Inoltre non condivide il cosmopolitismo, l’essere cittadino del mondo.

Parini e la poesia classica

Nel 1768 scrive il “Dialogo sopra la poesia”, all’interno del quale pensa che la poesia debba rimettere sul “trono” sia il buon senso che la ragione. Parini è legato alla tradizione classica dei vecchi modelli, la riduzione all’utile è qualcosa che egli non approva: nell’ultima strofa afferma di volere l’unione tra l’utile ed il bello, e riprendendo un precetto oraziano, comunica che bisogna mescolare l’utile al dolce.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui opera Parini?
  2. Parini opera nel contesto del regno di Maria Teresa d’Austria, dove gli intellettuali assumono ruoli di responsabilità. È contrario al fanatismo religioso e all'oscurantismo, ma vede la religione come un freno necessario alle passioni umane.

  3. Come viene criticata l'aristocrazia nell'opera "Il Giorno"?
  4. In "Il Giorno", Parini critica l'aristocrazia descrivendola come oziosa e improduttiva, ironizzando sulla decadenza dei ceti alti attraverso la giornata di un giovane nobile che vive di rendite senza contribuire al progresso.

  5. Quali sono le riflessioni di Parini sulla nobiltà nel "Dialogo sopra la nobiltà"?
  6. Parini, nel "Dialogo sopra la nobiltà", sostiene che la nobiltà origina dalla violenza e dalla rapina, ma non propone di abolirla. Critica il cosmopolitismo e si limita a fare obiezioni come moderato riformista.

  7. Qual è la visione di Parini sulla poesia classica?
  8. Parini, nel "Dialogo sopra la poesia", sostiene che la poesia debba unire il buon senso e la ragione, rifiutando la riduzione all'utile. Propone l'unione tra l'utile e il bello, seguendo un precetto oraziano.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community