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Concetti Chiave

  • Nel trattato "Della tirannide", Alfieri definisce la tirannide come qualsiasi monarchia che pone il sovrano al di sopra delle leggi, criticando il dispotismo illuminato.
  • Alfieri identifica le basi del potere tirannico nella collaborazione della nobiltà, nel controllo militare e nell'obbedienza cieca inculcata dalla casta sacerdotale.
  • L'uomo libero sotto la tirannide può scegliere di ritirarsi in solitudine, ricorrere al suicidio o uccidere il tiranno, con Alfieri che ammette una segreta ammirazione per la volontà assoluta del tiranno.
  • Nel "Panegirico di Plinio a Traiano", Alfieri immagina un principe che spontaneamente rinuncia al potere, donando libertà ai cittadini e raggiungendo gloria eterna.
  • Nel dialogo "Della virtù sconosciuta", l'uomo libero sceglie la solitudine e la non azione, rinunciando all'eroismo attivo in ricordo dell'amico Francesco Gandellini.

Indice

  1. Definizione di Tirannide
  2. Basi del Potere Tirannico
  3. Comportamento dell'Uomo Libero
  4. Ammirazione Segreta per il Tiranno
  5. Riflessione Politica di Alfieri
  6. Panegirico di Plinio a Traiano
  7. Dialogo Della Virtù Sconosciuta

Definizione di Tirannide

Della tirannide:è un breve trattato in cui Alfieri inizialmente si preoccupa di definire la tirannide, identificandola con ogni tipo di monarchia che ponga il sovrano al di sopra delle leggi e critica l’ideale del dispotismo illuminato: le tirannidi moderate, a suo avviso, velando la brutalità del potere tendono ad addormentare i popoli, quindi sono preferibili quelle estreme e oppressive poiché provocano l’insurrezione del popolo, portando alla conquista della libertà.

Basi del Potere Tirannico

Egli inoltre esamina le basi su cui si appoggia il potere tirannico e le individua nella nobiltà che collabora col despota, nella casta militare mediante cui i sudditi sono oppressi e viene soffocata ogni possibilità di ribellione e in quella sacerdotale che educa a servire con cieca obbedienza.

Comportamento dell'Uomo Libero

Successivamente affronta il modo di comportarsi dell’uomo libero sotto la tirannide: egli per non farsi contaminare dalla generale servitù potrà o ritirarsi in solitudine, o ricorrere al suicidio, oppure potrà uccidere il tiranno, andando incontro alla morte.

Ammirazione Segreta per il Tiranno

Si delineano così due figure: il tiranno e il liber’uomo, che sebbene siano tanto diverse, hanno un carattere comune: entrambe infatti sono impegnate ad affermare loro individualità superiore al di là di ogni limite; cogliamo per questo motivo in Alfieri una segreta ammirazione anche nei confronti del tiranno che, viene a incarnare l’affermazione di una volontà possente, assoluta e illimitata. A suo modo anche il tiranno è un uomo libero, in quanto la sua volontà non conosce vincoli.

Riflessione Politica di Alfieri

Lo scrittore stesso afferma nella dedica Alla libertà che abbandonerebbe volentieri la penna per la spada, cioè per agire concretamente nella realtà, ma rinuncia a farlo, dati i “tristi tempi” che negano ogni possibilità di azione. (Da un punto di vista più strettamente politico, Della tirannide rappresenta il momento più radicale e rivoluzionario della riflessione politica alfierana.)

Panegirico di Plinio a Traiano

Panegirico di Plinio a Traiano: notiamo l’affievolirsi dell’impeto rivoluzionario e dell’impegno attivo, in quest’opera Alfieri immagina un principe che spontaneamente deponga il potere facendo dono della libertà ai cittadini e guadagnandosi così l’eterna gloria.

Dialogo Della Virtù Sconosciuta

Nel dialogo Della virtù sconosciuta dedicato alla memoria dell’amico Francesco Gandellini sviluppa il tema del modo di comportarsi dell’uomo libero, che ora non può far altro che ritirarsi in sdegnosa solitudine, rinuncia all’eroismo e sceglie volontariamente la non azione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di tirannide secondo Alfieri?
  2. Alfieri definisce la tirannide come ogni tipo di monarchia che pone il sovrano al di sopra delle leggi, criticando il dispotismo illuminato e preferendo le tirannidi estreme che provocano l'insurrezione del popolo.

  3. Su quali basi si fonda il potere tirannico?
  4. Il potere tirannico si fonda sulla collaborazione della nobiltà, sulla casta militare che opprime i sudditi e sulla casta sacerdotale che educa all'obbedienza cieca.

  5. Come si comporta l'uomo libero sotto la tirannide?
  6. L'uomo libero può ritirarsi in solitudine, ricorrere al suicidio o uccidere il tiranno, affrontando la morte per non essere contaminato dalla servitù generale.

  7. Qual è la riflessione politica di Alfieri riguardo alla tirannide?
  8. Alfieri esprime una riflessione radicale e rivoluzionaria, desiderando agire concretamente ma rinunciando a causa dei "tristi tempi" che negano la possibilità di azione.

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