
È ufficiale: due istituti scolastici italiani sono stati selezionati tra i dieci finalisti dei World’s Best School Prizes 2025. Questi riconoscimenti, creati nel 2022 dall’organizzazione internazionale T4 Education, nascono da un’esigenza ben precisa: rispondere alla crisi generata dalla pandemia di COVID-19.
L'obiettivo: valorizzare e condividere le pratiche più innovative messe in atto dalle scuole. Si cercano, perciò, quegli istituti che sono stati capaci di trasformare la vita degli studenti, sia all'interno che all'esterno dell'ambiente scolastico.
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I nostri campioni: Benevento e Reggio Emilia in gara
Il primo a concorrere è l’istituto tecnico industriale “Giambattista Bosco Lucarelli” di Benevento, con questa motivazione: “In un territorio segnato da alti tassi di disoccupazione e dalla fuga di giovani, la scuola pubblica campana si distingue per il suo impegno nel promuovere lo spirito imprenditoriale. Grazie a un approccio pratico e innovativo, offre agli studenti l’opportunità concreta di trasformare semplici idee in startup, diventando un vero e proprio motore di cambiamento per la comunità”.
Il secondo è la International Experiential School, una scuola secondaria indipendente con sede a Reggio Emilia. Questa scuola, invece, si è fatta notare per una scelta davvero coraggiosa e innovativa. Come l'ha definita la giuria del premio: “Una scelta rivoluzionaria: è la prima scuola al mondo ad aver abbandonato il tradizionale sistema di valutazione basato sui voti, sostituendolo con un modello centrato sulle competenze trasversali, le cosiddette soft skills. Un approccio innovativo che punta a formare studenti più consapevoli, resilienti e preparati ad affrontare le sfide del mondo reale”.
Chi vincerà?
Per entrambe le strutture ci sono buone chance di successo. I vincitori dei World’s Best School Prizes, infatti, saranno ben cinque, uno per ciascuna categoria: Collaborazione con la Comunità, Azione per l’Ambiente, Innovazione, Superamento delle Avversità e Promozione della Salute. A decidere chi si aggiudicherà i premi sarà un’accademia di esperti, basandosi su criteri rigorosi e ben definiti.
Ma non solo. Tutte le 50 scuole finaliste, comprese quindi anche le due eccellenze italiane, parteciperanno a una votazione pubblica per l’assegnazione del Community Choice Award.
L’esito di questa votazione, insieme ai nomi degli altri vincitori, sarà annunciato nel mese di ottobre. E c'è di più: i vincitori e i finalisti saranno invitati a partecipare al World Schools Summit, che si terrà il 15 e 16 novembre ad Abu Dhabi.
Il fondatore Vikas Pota: “Esempi di innovazione”
Vikas Pota, il fondatore di T4 Education e dei World’s Best School Prizes, ha commentato queste candidature con parole che fanno riflettere e, allo stesso tempo, sperare nel futuro. Ha sottolineato la complessità delle sfide che i giovani di oggi devono affrontare: “In un’epoca segnata dall’ascesa dell’intelligenza artificiale, che sta rivoluzionando il modo di imparare e rendendo obsolete professioni consolidate, e di fronte a sfide globali come il cambiamento climatico, i conflitti, la povertà e il populismo, il percorso dei giovani verso la società è più incerto che mai”.
Nonostante queste difficoltà, però, Pota vede nell'educazione di qualità la chiave per il futuro: “In questo contesto, un’istruzione di qualità, che pone al centro la persona, è fondamentale. Proprio in istituti come l’ITI Giambattista Bosco Lucarelli e la International Experiential School troviamo esempi di innovazione e competenze che ci offrono speranza”. Un messaggio che ci ricorda l'importanza di investire nella scuola per costruire un domani migliore.