
NUOVO REGOLAMENTO - Dopo le numerose polemiche sull'uso indiscriminato del voto di condotta, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di Regolamento sulla valutazione del comportamento degli studenti. Lo scopo è quello di stabilire dei criteri unificati e uguali per tutti al fine di valutare il comportamento degli studenti. In mancanza infatti di tali disposizioni, si è verificata una certa disomogeneità di provvedimenti legata alla libera interpretazione dei consigli di classe. C'è una classe che ha preso il 5 per aver partecipato a una manifestazione, ci sono persone che non sono partite per le gite a causa delle insufficienze, e via dicendo. Il risultato? Trentaquattromila studenti insufficienti in condotta alla fine del primo quadrimestre.
GELMINI PENSIERO - "Abbiamo voluto indicare una serie di comportamenti che possono portare a un voto di insufficienza perché vogliamo evitare che la condotta possa essere utilizzata in modo strumentale". "Il regolamento - ha aggiunto - e' un modo per premiare chi si comporta bene e per, non punire, ma educare gli indisciplinati". Per questo la valutazione della condotta concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio (borse di studio, agevolazioni per i libri ecc..). Soddisfazione è stata espressa dal ministro delle Politiche giovanili, Giorgia Meloni "per il riferimento esplicito all'impossibilità di usare come parametro per l'assegnazione del voto in condotta la legittima espressione delle proprie opinioni".
RIGORE E' QUANDO ARBITRO FISCHIA - L’insufficienza sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi:
• allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio;
• a chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni il dovuto rispetto ;
• a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti;
• agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici;
• a chi arreca danno al patrimonio della scuola.
Per prendere un’insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare, che non deve essere necessariamente una sospensione ma anche una nota. Se il comportamento indisciplinato si ripete l’insegnante con il collegio dei docenti può decidere per l’attribuzione del 5.
COMPORTARSI BENE - Per evitare il 5 in condotta, in sostanza, bisognerà comportarsi bene! Comportamenti come l'assenteismo scolastico, il mancato svolgimento dei compiti per casa, non rispettare le persone che sono all'interno della scuola nonché le strutture e via dicendo, non saranno più tollerati.
CONDOTTA IN MEDIA - Confermata anche la novità annunciata a fine Gennaio: il voto in condotta farà media con gli altri voti. Confermato anche che che il 5 comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato. Nessun esame di riparazione sarà concesso in questo caso.
SARANNO MATURI - Confermato anche quanto stabilito nel 2007 dall'ex-Ministro Fioroni per l'anno scolastico 2008-2009. Da quest'anno sono ammessi alla maturità tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta, ma anche gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato un voto non inferiore a 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta, nelle classi seconda e terza. L'educazione fisica concorre come ogni altra materia alla determinazione della media dei voti.
SKUOLA.NET - Non possiamo che essere contenti che si sia fatta chiarezza dopo le tante segnalazioni di uso improprio del voto in condotta: deve essere infatti uno strumento per educare il singolo a impegnarsi nella scuola e ad averne rispetto, a tutto vantaggio dell'apprendimento e quindi del suo stesso bene. Nel mondo di oggi, senza la necessaria formazione non si ha alcuna possibilità di emergere nel mondo del lavoro e quindi è giusto premiare e incentivare gli studenti che si impegnano e si comportano bene a scuola. Nel contempo, speriamo di non vedere più il voto in condotta usato per punire i singoli a causa dei comportamenti collettivi di una classe, magari legati anche alla libertà di espressione come ad esempio partecipare a una manifestazione.
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