
Il voto in condotta vi fa paura? Pensate che adesso anche i voti di compiti ed interrogazioni vengono utilizzati per “punire” il comportamento di uno studente. Ma attenzione, è una pratica scorretta! Quindi state in guarda e leggete qui come difendervi dagli abusi in classe.
Una segnalazione al Forum di Skuola.net:
rid94: “Nella mia scuola o per lo meno nella mia classe si verifica un fatto a mio avviso ingiusto. Molti insegnanti mettono voti negativi al rendimento in base al comportamento, mi spiego meglio, se magari scappa una chiacchiera con un compagno mettono 2 come se fosse un'interrogazione e quindi influendo negativamente sul rendimento. E' giusta questa cosa? Non dovrebbe infierire magari sulla condotta? Potremo essere tutelati da una legge sotto questo punto di vista?”
LA RISPOSTA - Blue Angel, il nostro esperto di diritti degli studenti, ha così risposto alla segnalazione sul forum: “Il comportamento non può influire sulla media voti. Per saperne di più sul voto in condotta: Le norme sul voto in condotta.

ABUSO DEL PROF, ECCO A CHI RIVOLGERSI - Come difendervi? Ovviamente assumendo un comportamento irreprensibile! Perché rischiare di non andare a genio ai vostri prof quando basta semplicemente essere educati e studiare con costanza per evitare possibili ritorsioni? Anche perché, ve lo ricordiamo, un voto in condotta insufficiente equivale a sicura bocciatura. Tuttavia, se la vostra è una distrazione occasionale che viene punita con un voto basso all’interrogazione, allora seguite il consiglio di Blue Angel: “Consiglio di mandare una lettera in copia al Dirigente Scolastico della tua scuola e all'USR della tua zona, segnalando al secondo una violazione dei tuoi diritti di studente”.
Cristina Montini