ImmaFer
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Divieto uso del bagno nella scuola

Un regolamento scolastico, approvato in un Istituto Comprensivo in provincia di Lecce, ha acceso una polemica destinata a far discutere. Al centro del dibattito c’è una norma che limita l’accesso ai servizi igienici per gli studenti della scuola secondaria di primo grado in alcuni momenti della giornata. Una scelta che non è andata giù a molte famiglie, decise ora a chiederne la rimozione.

Indice

  1. Le nuove regole sull’uso dei servizi igienici
  2. Genitori contrari e clima teso nel Consiglio di Istituto
  3. Non tutti contrari: “Giusto regolamentare”
  4. Le ragioni della norma

Le nuove regole sull’uso dei servizi igienici

Nel regolamento, recentemente approvato dal Consiglio d’Istituto, si legge che “gli alunni non potranno recarsi in bagno durante la prima e l’ultima ora, salvo casi particolari certificati”. Una disposizione che, introdotta per l'anno scolastico 2025-2026, ha immediatamente sollevato la protesta di numerosi genitori, alcuni dei quali presenti proprio all’interno dello stesso organo collegiale.

Oltre alla limitazione oraria, il testo stabilisce anche che potranno uscire per andare in bagno al massimo due studenti alla volta per classe. Tutte le uscite, poi, dovranno essere annotate su un apposito quaderno, così da tenere tracciati i movimenti degli alunni durante le ore di lezione.

Una misura pensata - nei piani della scuola - per garantire l'ordine. Ma che molti hanno interpretato come eccessivamente restrittiva.

Genitori contrari e clima teso nel Consiglio di Istituto

Un componente del Consiglio ha dichiarato: “Chiederemo la cancellazione immediata di questo illogico regolamento. Non c’è giustificazione che tenga. Se dovessimo venire a conoscenza che qualche docente ha rifiutato di mandare al bagno i nostri figli, verranno presi seri provvedimenti a riguardo”.

Le famiglie più critiche giudicano il provvedimento non solo rigido, ma anche immotivato, e temono che possa incidere sul benessere psicofisico degli studenti. Il tema sarà affrontato nuovamente durante la prossima riunione del Consiglio di Istituto, dove i contrari si preparano a chiedere una revisione del regolamento.

Non tutti contrari: “Giusto regolamentare”

Nonostante la contestazione, però, non mancano posizioni favorevoli alla norma. Alcuni genitori ritengono la decisione una risposta a comportamenti esagerati da parte degli studenti negli anni recenti. “Secondo me se si è arrivati a tanto è perché magari i ragazzi in questi ultimi anni hanno esagerato. Quindi è giusto regolamentare il tutto”, ha commentato una madre.

Un altro genitore ha invitato alla moderazione, sottolineando che molti insegnanti “danno l’anima” e che la scuola non dovrebbe diventare oggetto costante di critiche.

Le ragioni della norma

La decisione del Consiglio d’Istituto, secondo alcune interpretazioni, potrebbe però essere stata adottata per evitare che l’uscita in bagno venga utilizzata come pretesto per distrarsi o sottrarsi alla lezione. La norma che vieta l’accesso ai servizi igienici durante la prima e l’ultima ora, secondo questa visione, sarebbe quindi da leggere in chiave organizzativa, più che punitiva.

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