
Le vacanza di Natale 2025 rischiano davvero di entrare negli annali del calendario scolastico. In molte scuole italiane, infatti, la pausa natalizia potrebbe durare fino a 18 giorni consecutivi, trasformandosi nella più lunga degli ultimi anni.
Un effetto combinato di date favorevoli, autonomia scolastica e scelte organizzative che, per una volta, giocano tutte dalla parte degli studenti.
Il risultato potrebbe essere una pausa extra-large, capace di allungarsi ben oltre le classiche due settimane, con rientri posticipati e un ritorno sui banchi che scatterà solo a gennaio inoltrato per i più fortunati.
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Vacanze di Natale 2025: perché possono durare così a lungo
Quasi tutti i calendari scolastici regionali fissano l’inizio delle vacanze natalizie dal 23 dicembre, con poche eccezioni come Emilia-Romagna, Toscana e la provincia di Bolzano, dove lo stop parte dal 24.
Tuttavia, grazie all’autonomia scolastica, spetta ai dirigenti decidere come distribuire i giorni di lezione, a patto di rispettare il vincolo dei 200 giorni complessivi di scuola.
Quest’anno il 23 dicembre cade di martedì, e molti istituti hanno scelto di chiudere già dalla settimana precedente, facendo scattare di fatto le vacanze da sabato 20 dicembre, specialmente per chi già di solito va a scuola fino a venerdì.
Considerando che anche l’Epifania cade di martedì, 6 gennaio, con rientro previsto mercoledì 7, per parecchi studenti la pausa natalizia si estenderà senza interruzioni per oltre due settimane, arrivando appunto a 18 giorni complessivi.
Le altre festività e i ponti dell’anno scolastico 2025-26
Accanto alla lunga pausa natalizia, il calendario scolastico 2025-26 presenta altre date potenzialmente favorevoli. Ecco come si distribuiscono le principali festività nel corso dell’anno:
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Carnevale: Giovedì Grasso il 12 febbraio e Martedì Grasso il 17 febbraio, con chiusure variabili a seconda delle decisioni regionali.
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Pasqua 2026: domenica 5 aprile, con Pasquetta il 6 aprile. In molte regioni le scuole resteranno chiuse dal 2 al 6 aprile, per cinque giorni consecutivi.
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25 aprile 2026 (Festa della Liberazione): cade di sabato, quindi senza effetti sul calendario scolastico. Solo chi ha la settimana lunga salterà un giorno di scuola.
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1° maggio 2026 (Festa dei Lavoratori): cade di venerdì, perfetto per un ponte di tre giorni, con possibili estensioni decise dalle scuole.
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2 giugno 2026 (Festa della Repubblica): cade di martedì, probabilmente l’ultimo grande ponte dell’anno, con molte scuole pronte a chiudere anche il lunedì.