Troppe verifiche in presenza dopo la Dad, scatta lo sciopero in un liceo di Milano

“Didattica a distanza per bocciarci in presenza”, recita così uno degli striscioni realizzati dagli studenti del liceo classico Manzoni di Milano per protestare contro i troppi compiti in classe e le troppe interrogazioni programmate dai docenti. Dopo il rientro in presenza al 100% tutti gli studenti speravano di vivere l’ultimo mese dell’anno scolastico tra lezioni di consolidamento degli argomenti trattati in Dad e momenti di socializzazione, negati finora dalle inesorabili disposizioni governative.

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Ritorno in presenza: gli studenti già protestano contro i docenti

Manca poco meno di un mese per la fine dell’anno scolastico e la maggior parte degli studenti è ritornato tra i banchi di scuola dopo lunghi ed estenuanti mesi di didattica a distanza. Come racconta Orizzonte Scuola che cita il Corriere della Sera, gli studenti del liceo classico Manzoni di Milano hanno organizzato una manifestazione di protesta nel cortile dell’istituto contro i docenti che a loro dire avrebbero programmato fin troppe verifiche e interrogazioni una volta ritornati in presenza. Per i promotori della protesta, i docenti avrebbe dovuto sfruttare gli ultimi giorni in presenza per favorire la socializzazione e il confronto diretto dopo mesi passati a parlare attraverso un computer: “Al rientro dopo il periodo di Dad al 100 per cento tutti ci stiamo ritrovando a dover sostenere un finissimo calendario di interrogazioni e verifiche. Pretendiamo che in presenza ci si confronti e si socializzi, non che il tempo venga sprecato a mettere voti. L’unica prospettiva che ci viene proposta è quella di una scuola utile solo a mettere voti, rimandare, mettere note e bocciare, noi non ci stiano più”. Quello di Milano ad ogni modo non è un caso isolato, tante infatti le segnalazioni da tutta Italia di studenti che lamentano un'eccessiva concentrazione di compiti in classe e interrogazioni al rientro in classe.

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