
Come avevamo già visto la settimana scorsa, le nuove regole sulla quarantena e la Dad nelle scuole hanno fatto abbassare in maniera rilevante le classi costrette a seguire le lezioni a distanza che, nel nuovo monitoraggio del venerdì prodotto dal Ministero dell'Istruzione e relativo al periodo che va dal 14 al 19 febbraio, si attestano solamente allo 0,2% del totale.
Il merito di questo traguardo è dovuto al fatto che, a partire dalla scuola primaria, non è più prevista la Didattica a distanza per tutto il gruppo classe.I numeri del nuovo report sembrano infatti andare verso l'obiettivo prospettato dal premier Mario Draghi a Firenze nei giorni scorsi dove ha annunciato che:"Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto." Le nuove regole si sommano però anche ad un progressivo rallentamento della pandemia e questo lo si vede anche nelle classi in Didattica digitale integrata che dall'11% della settimana scorsa scendono al 9,5%. La Ddi, cioè la possibilità di frequentare le lezioni a distanza per una parte del gruppo classe, è ancora prevista dall'attuale normativa.
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Crescono gli studenti in presenza: sono il 95,9%
I dati del monitoraggio settimanale, raccolti su un campione di 5.536.315 studenti, mostrano come siano ben 5.311.636, ovvero ben il 95,9% gli alunni che frequentano la scuola in presenza. A livello generale, dunque, vediamo un lievissimo aumento degli studenti in presenza rispetto a quelli della settimana precedente che si attestavano al 94,4%.Lieve è anche la riduzione degli alunni positivi o in solamente e di conseguenza costretti a seguire le lezioni in Dad: sono, rispettivamente, il 4,1% (infanzia), il 4,3% (primaria) e il 3,9% (medie e superiori) sul totale degli studenti. Nel report della settimana precedente a non poter frequentare in presenza erano il 5,3% nella scuola dell'infanzia, il 5,9% alle elementari e il 5,4% tra medie e superiori.
Il 96,4% dei docenti e il 97,3% del personale ATA è in presenza
Continuano a migliorare anche i dati che riguardano i docenti e il personale scolastico in presenza. Su 578.258 docenti censiti e 153.254 componenti del personale ATA, rispettivamente 557.629 (il 96,4%) e 149.129 (il 97,3%) sono regolarmente stati in presenza durante la settimana di riferimento.Durante la settimana precedente a essere in presenza erano stati invece il 95,6% (docenti) e il 96,5% (personale ATA). Infine, seppur di poco, cresce la percentuale del personale docente e ATA che è in regola con l’obbligo di vaccinazione - il 99,4% - e le unità di personale destinatarie di provvedimenti di sospensione dal servizio per inadempienza, che si attestano, a differenza della settimana precedente, intorno allo 0,6% della vasta platea complessiva.
In Lombardia e in Friuli Venezia Giulia il numero più alto di alunni e classi in presenza
Durante questo rilevamento settimanale ad avere il maggior numero i studenti in presenza rimane la Lombardia (98,1%) seguita, così come nella settimana precedente, dal Piemonte(97,6%). Per la prima volta invece c'è una regione italiana che ha la totalità delle sue classi in presenza e quest'ultima è il Friuli Venezia Giulia mentre a seguire troviamo Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana che si attestano al 99,9%. Al contrario, tra le regioni con il numero più elevato di classi in Dad resta il Molise, con lo 0,6%.Paolo Di Falco