
La dirigente, tramite circolare, ha ribadito lo stop a shorts, top, canotte, minigonne e infradito non solo agli studenti della scuola, ma anche per insegnanti e genitori. Chi non si adatterà alle regola verrà richiamato e, se recidivo, si procederà verso provvedimenti disciplinari.
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No a shorts, canotte e infradito anche per insegnanti e genitori: la circolare della preside
Nelle ultime settimane abbiamo dato notizia di diverse proteste messe in campo da numerosi presidi che chiedevano agli studenti un abbigliamento consono al contesto scolastico. Uno stop a tutti quei capi tipicamente estivi e da spiaggia sconsigliati all'interno di un ambiente educativo e istituzionale come la scuola. A queste richieste, nelle ultime ore, si è aggiunta anche quella da parte della dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo "Dasso" di Chiavasso, in provincia di Torino, che ha inserito nella circolare, oltre agli studenti, anche insegnanti e genitori."Tutti gli adulti, tutti gli alunni e tutte le alunne sono invitati a non indossare abiti inopportuni, che evochino tenute estive, o anche balneari del tutto fuori posto in un contesto scolastico: shorts, canotte, top scollati, hot pants, gonne troppo succinte, vestiario da spiaggia" - si legge nella circolare riportata da il Quotidiano del Canavese. "Per motivi di sicurezza si raccomanda di non indossare ciabatte, infradito o sandali che non garantiscono la stabilità al fine di prevenire cadute accidentali o di scivolamento", sottolineando che "Questo vale sempre e comunque per adulti e alunni a qualsiasi titolo siano a scuola", ivi compresi genitori e professori.
Nel documento inviato alle classi del Dasso, la dirigente informa, inoltre, che "Per infrazioni che riguardano l’adozione di abbigliamento ritenuto incompatibile si procederà con richiami, seguiti, in caso di recidiva, da provvedimenti disciplinari".