
Trovare compagnia su Tinder è decisamente facile: basta scaricare l’app sullo smartphone e accedere tramite il profilo Facebook. A quel punto, scorrendo tra le foto di ragazzi e ragazze basta selezionare chi si vuole conoscere, e il gioco è fatto: se l’interesse è reciproco l’app mette in contatto i due account.
E qui possono inizare le sorprese. Marco Cervellini, responsabile dei progetti per la navigazione sicura dei minori su Internet della Polizia Postale avverte: “Anche se è ancora poco conosciuto, Tinder comincia a circolare tra i giovanissimi. Proprio recandoci nelle scuole, abbiamo riscontrato una migrazione degli adolescenti verso questi nuovi social di incontri, che li espongono a nuovi rischi”. A confermarlo sono i dati di Skuola.net, che ha intervistato online circa 11mila studenti tra gli 11 e i 25 anni nell’ambito di “Una Vita da Social”, l’iniziativa della Polizia di Stato per sensibilizzare ad un corretto uso di Internet.UN SOCIAL CHE ATTIRA SEMPRE DI PIU '- Il fenomeno Tinder è ancora in fase embrionale: poco più del 5% dei giovani ha un profilo e circa il 37% circa lo conosce. Tuttavia il social emergente ha riservato alcune sorprese ai suoi frequentatori assidui, i quali si sono trovati in situazioni spiacevoli più spesso di quanto si creda. Oltre la metà di loro ha avuto esperienza, diretta o indiretta, di profili fake che indirizzavano in realtà verso siti pornografici. Il binomio Tinder-sesso non si ferma però al porno. Ben 1 ragazzo su 5 ha dichiarato di essere stato contattato sul nuovo social da persone che offrivano prestazioni sessuali in cambio di denaro. A questi si aggiunge un ulteriore 16% i cui conoscenti hanno avuto questo tipo di esperienza.
I RISCHI PER GLI ADOLESCENTI - “Il maggiore rischio per i minori è quello dell’adescamento” – sostiene Marco Cervellini – “il mondo social è pieno di profili falsi, ed è molto semplice fingere di essere chi non si è per chi ha cattive intenzioni”. Secondo la ricerca quasi il 4% dei minorenni intervistati utilizza Tinder. Tra i giovani utenti, minorenni e maggiorenni, 1 su 5 è passato da un incontro virtuale ad uno reale. Se circa il 12% lo ha fatto senza malizia per avviare una semplice conoscenza, circa il 7% ammette di aver incontrato queste persone con l’intenzione di avere un rapporto sessuale. Quasi il 4% è stato spinto dal fatto di aver maturato un serio interesse per l’altra persona. Secondo Marco Cervellini gli adolescenti dovrebbero evitare di mettersi in situazioni di rischio di questo tipo: “Nel modo più assoluto bisogna evitare di incontrare qualcuno conosciuto in chat: si potrebbero trovare brutte sorprese. Se proprio ci si vuole incontrare, è necessario essere accompagnati dai genitori o da un adulto affidabile” sostiene il dirigente della Polizia.
SEXTING & CO. - Tinder permette anche di scambiarsi foto con il potenziale partner. Il passo verso la pratica del sexting è breve e lo testimonia circa 1 giovane su 10 tra gli utenti, che ammette di aver scambiato foto piccanti. Quasi altrettanti denunciano invece di aver ricevuto immagini osè indesiderate dai propri contatti.
USO TINDER PERCHE'... - Il motivo per cui si usa questo nuovo social non è poi così differente dagli altri: il piacere del flirt e del gioco è ciò che spinge ben 1 ragazzo su 3 a utilizzare l’app per cuori solitari. C’è poi chi lo fa per trovare nuovi amici (24%) e chi perché crede sia un mezzo facile per avere rapporti sessuali (12%), e poi ci sono gli inguaribili romantici che vogliono trovare l’anima gemella (4%).
Carla Ardizzone