
Una nuova materia di studio è stata proposta, si chiamerà “educazione emotivo-sentimentale”. A leggerla così sembra più l’ora di lettura di Moccia & co, invece è tutt’altro. Si tratta di insegnare ai ragazzi a valorizzare i sentimenti tra uomo e donna e ad educarli a non considerare il sesso semplicemente come una merce.
EDUCAZIONE EMOTIVO-SENTIMENTALE - La proposta è stata presentata da alcuni deputati del Pdl e nasce dall’esigenza di rendere più completa quella che ora è solo “educazione sessuale”. La materia di cui è stata presentata una proposta di legge, infatti, si pone l’obiettivo di “educare i giovani alla complementarietà tra uomo e donna ed alla valorizzazione di un rapporto umano rispettoso tra i sessi”, così afferma Giulia Cosenza, prima firmataria di questa iniziativa.
SESSO TROPPO PRESTO - Perché se indubbiamente è necessario che gli adolescenti imparino a conoscere il loro corpo e la sfera fisica di un rapporto, è altrettanto importante che riescano a vivere una relazione con la giusta maturità emotiva. Il fatto che oggi molti giovani consumino il loro primo rapporto sessuale già intorno ai 13-15 anni, infatti, non solo li espone ai rischi derivanti da una mancata o parziale conoscenza di precauzioni e metodi contraccettivi, ma si sostiene che la cosiddetta “erotizzazione precoce” sia in qualche modo connessa allo sviluppo di disordini del comportamento alimentare, bassa autostima e depressione.

CORSI PER PRESENTATORI E DEEJAY - Della stessa opinione anche la Sigo (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) che propone addirittura di educare, con appositi corsi, presentatori e deejay a parlare in modo corretto di sesso durante le loro trasmissioni. L’idea non è poi così assurda se si pensa che sono oltre 300mila gli adolescenti in Italia che si informano e imparano a capire cosa sia il sesso attraverso tv e internet. E, se poi si pensa alla qualità di alcune trasmissioni televisive, si può ben immaginare quanto siano fondate queste preoccupazioni.
Cristina Montini