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Una vita da social: metà studenti li usa a scuola articolo

Ormai potremmo definire la nostra vita Una Vita da Social. Sono così importanti che non riusciamo a staccarci da loro nemmeno per un momento. Così scopriamo che il 90% degli studenti ha uno smartphone con abbonamento a internet per navigare in mobilità, così da non rimanere assenti da Facebook, WhatsApp, Twitter, Instagram nemmeno a scuola: oltre il 60% di quelli che hanno lo smartphone connesso sempre a internet lo usano per accedere ai social network durante le ore di lezione (come dimostra ad esempio, la simpatica foto su Instagram postata da @10pasquale).

Questi sono alcuni dei dati di una indagine a cui hanno partecipato 10.000 studenti su Skuola.net e che rendiamo pubblici oggi in occasione della partenza della seconda edizione di Una Vita da Social, una iniziativa della Polizia di Stato sostenuta anche da Skuola.net per aiutare gli studenti ad usare bene i social e a proteggersi da alcune insidie come il cyberbullismo.

1 SU 3 SOCIAL IN BARBA AL PROF - Quasi il 15% degli studenti si connette ai social a scuola ogni volta che vuole, indipendentemente dalla presenza del prof in classe. Della serie: la sconfitta del divieto di uso dei telefonini a scuola voluto dal Ministro Fioroni. Un ulteriore 15% invece si dimostra più prudenziale: si aspetta di trovare il prof più distratto, diciamo così. Invece il 25% aspetta prudenzialmente la ricreazione o altri momenti senza prof in aula per ritornare sugli amati social.

FONDAMENTALISTI SOCIAL - I social network sono ormai diventati uno strumento di comunicazione di cui non si può fare a meno. Solo 1 studente su 5 afferma che i social hanno un ruolo marginale nelle relazioni sociali con compagni e amici. Infatti quasi l'85% di voi appartiene ad un gruppo classe su WhatsApp, con il quale vi scambiate messaggi su studio, compiti e anche, diciamola tutta, una serie di contenuti divertenti per alleviare le fatiche derivanti dai compiti.

MAMMA HO PERSO LA CONNESSIONE - Oltre la metà di voi spende sui social network più di un'ora al giorno. Addirittura 1 su 4 confessa di essere sempre connesso, rispondendo prontamente ad ogni notifica proveniente da smartphone, tablet o pc. Per questo bisogna sempre disporre di una connessione internet. Quando il telefonino non riesce ad accedere a internet, 1 su 6 ammette di provare un senso d'ansia e di prodigarsi per trovare una zona dove c'è campo. Se non siete in queste condizione, sappiate che la metà degli studenti che ha risposto al sondaggio ha comunque ammesso di vivere questa situazione con fastidio ma senza fretta di riconnettersi.

Pif e i social network

CYBERBULLISMO - Questa full immersion però presenta un rischio che spaventa un po' tutti, ovvero quello del cyberbullismo. Circa 2 ragazzi su 3 sono preoccupati per l'aumento di questi fenomeni. Quasi la metà degli studenti, poi, di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all'uso dei social.

LA RISPOSTA SOCIAL - Per questo motivo, dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, la Polizia di Stato ha deciso di ripetere l'iniziativa Una Vita da Social. Un'aula itinerante allestita su un camion visiterà circa 60 città italiane. In queste città molti di voi, grazie alle scuole, potranno assistere a lezioni organizzate dagli esperti della Polizia che ci daranno le dritte per usare bene i social. Inoltre in occasione di questi incontri, sarà anche possibile incontrare personaggi famosi pronti a condividere la loro esperienza. Lo scorso anno gli studenti sul truck hanno incontrato personaggi famosi come Pif, Rocco Hunt, e molti altri ancora...

Ecco tutte le tappe di una vita da social

Vita Da Social - Le tappe