Scuole ancora chiuse per il terremoto

Scuole ancora chiuse a causa del terribile terremoto che la notte tra il 19 ed il 20 Maggio ha colpito duramente l’Emilia Romagna provocando sette morti e circa tremila sfollati. La situazione, però, sta tornando lentamente alla normalità ed in queste ore si stanno concludendo le verifiche statiche degli istituti scolastici che già da domani potrebbero tornare a svolgere le lezioni.

SCUOLE APERTE A BOLOGNA – Nel capoluogo emiliano, epicentro del terremoto insieme a Modena e Ferrara, la situazione è tornata alla normalità già da ieri mattina.

SCUOLE CHIUSE A FERRARA – Questa città è stata duramente colpita dal sisma e i suoi studenti nemmeno oggi sono potuti andare a scuola. La situazione, però, si sta normalizzando, e possiamo leggere sul sito del comune che "Un primo gruppo di scuole riaprirà mercoledì 23 maggio" tra cui le scuole medie:
- Baura;
- C. Tura Via Montefiorino n. 30 - Pontelagoscuro;
- C. Tura succ. Via Battara n. 47 - Barco.

SCUOLE CHIUSE A MANTOVA – Nel basso mantovano, in Lombardia, la situazione è un po’ più grave e, proprio per questo, alcune scuole resteranno chiuse anche oggi. Si tratta degli istituti scolastici di Gonzaga, Poggio Rusco, Ostiglia, Moglia, Sermide, Pegognaga, San Giacomo delle Segnate e Schivenoglia. L'ultimo piano della scuola Nievo di Mantova ancora oggi resterà chiuso per continuare i controlli.

CONTROLLI IN VENETO - Il terremoto si è fatto sentire anche in Veneto, dove stanno procedendo i controlli alle scuole segnalate dai dirigenti scolastici. In particolare a Vicenza, resta chiusa la palestra dell'Umberto I dove facevano educazione fisica gli studenti dell'Istituto Fogazzaro. A Castelmassa, in provincia di Rovigo, le scuole materne ed elementari resteranno chiuse fino a settembre. Domani resteranno ancora a casa gli studenti di Ficarolo. Per conoscere le altre riaperture si dovrà attendere il termine dei controlli.

SITUAZIONE INCERTA - Purtroppo la situazione è ancora tutta da definirsi a causa delle scosse di assestamento che continuano a far tremare il Nord Italia. Per questo, per saperne di più dobbiamo attendere la fine delle verifiche statiche degli edifici e delle scuole.

Serena Rosticci