
Insulti, svastiche e frasi dal carattere offensivo e intimidatorio sono apparse nell’istituto “Copernico-Pasoli” di Verona. Nel mirino un docente, vittima di un attacco mirato che ha spinto la scuola a richiedere l'intervento delle forze dell’ordine.
La scoperta è avvenuta all’interno dei servizi igienici maschili della sede di via Dalla Corte. La dirigente scolastica ha deciso di affrontare la questione con estrema durezza, inviando una nota ufficiale ai genitori.
La nota ai genitori
Nella nota indirizzata ai genitori degli alunni, la preside afferma che non esiste la scusa della goliardia: “La scuola è un luogo di formazione, educazione e responsabilità civile. Quando vengono violati i valori che ne costituiscono il fondamento, essa ha il dovere di intervenire con chiarezza e fermezza”, ha dichiarato.
Secondo la dirigente scolastica: “Tali comportamenti sono del tutto inaccettabili e non possono in alcun modo essere ricondotti a presunte bravate o provocazioni”.
La denuncia
Data la gravità dei fatti, la questione è uscita dalle mura scolastiche per finire sul tavolo delle autorità. La dirigente ha già provveduto a sporgere regolare denuncia, attivando l'intervento delle forze dell'ordine.
È stata avviata una denuncia d'ufficio per risalire ai responsabili di questi atti vandalici e ideologici. A questa azione legale della scuola si sommerà, con ogni probabilità, anche la querela contro ignoti che il professore coinvolto presenterà per tutelare la propria immagine e dignità.
Solidarietà al prof
L'istituto ha voluto blindare il proprio corpo docente, sottolineando come l’uso di simboli d’odio sia una negazione della dignità umana.
La preside ha ribadito con forza la posizione della scuola: “L’Istituto condanna con assoluta fermezza ogni forma di vandalismo, intimidazione, offesa personale e utilizzo di simboli d’odio. Non vi sarà alcuna tolleranza nei confronti di comportamenti che ledono la dignità delle persone e i valori fondamentali della convivenza democratica”.
Infine, un pensiero anche al docente vittima di questo attacco: “Al professore, che da anni opera con dedizione, competenza e senso di responsabilità al servizio degli studenti e dell’Istituto, ed è stimato e riconosciuto per l’impegno costante nella vita della scuola, va la piena e convinta solidarietà dell’intera comunità scolastica. Ogni attacco alla sua persona costituisce un attacco all’Istituzione stessa”.