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Svastiche e croci celtiche nell'ufficio della preside

Una scuola di Firenze è finita al centro di un episodio inquietante: svastiche e croci celtiche sono state rinvenute all’interno dell’ufficio della preside e in un’aula dell’istituto. Un gesto vandalico che ha scosso profondamente l’intera comunità scolastica.

La dirigente, indignata, ha definito i disegni un attacco ai valori fondamentali di rispetto e inclusione promossi dalla scuola, sporgendo immediatamente denuncia ai Carabinieri. 

L’accaduto riporta alla luce questioni legate alla sicurezza nell’istituto, già segnato, come fa sapere ‘Orizzontescuola’, da un precedente episodio di violenza nel febbraio 2023.

La città di Firenze ha reagito con fermezza, ribadendo i principi democratici e antifascisti che la contraddistinguono.

Indice

  1. Rafforzare la sicurezza dell’istituto?
  2. La reazione di Firenze: “No all’odio e all’intolleranza”
  3. Un appello contro l’odio

Rafforzare la sicurezza dell’istituto?

La scoperta dei simboli nazisti e neofascisti ha provocato una reazione immediata da parte della preside, che ha informato studenti, famiglie e personale scolastico dell’accaduto. 

La dirigente ha inoltre denunciato l’episodio ai Carabinieri e ha richiesto interventi per rafforzare la sicurezza dell’istituto. In particolare, per prevenire episodi simili, è stata avanzata l’idea di installare dei sistemi di allarme e videosorveglianza.

L’episodio non è isolato: la scuola aveva già vissuto momenti di tensione nel febbraio 2023, quando studenti del Collettivo Sum erano stati aggrediti da militanti di Azione Studentesca

La reazione di Firenze: “No all’odio e all’intolleranza”

Anche le istituzioni cittadine hanno espresso una condanna netta

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha mostrato piena solidarietà alla comunità scolastica e ha ribadito l’importanza di difendere i valori democratici. “Firenze è una città democratica e antifascista. Non possiamo tollerare simili atti che minacciano i principi fondanti della nostra convivenza civile”, ha affermato con decisione.

La sindaca ha inoltre garantito un intervento tempestivo per eliminare le scritte inneggianti ad Acca Larentia comparse in via Pisana, considerate un segnale preoccupante in un clima già teso.

Un appello contro l’odio

Nel suo intervento, Funaro ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per contrastare ogni forma di odio e intolleranza: “Dobbiamo rimanere vigili e uniti nel contrastare questi fenomeni che mettono a rischio la democrazia e la convivenza pacifica. Firenze non può e non vuole accettare simili comportamenti”.