Sono obbligato a vestirmi secondo il regolamento scolastico? Risponde l'avvocato Angelo Greco

Divise, grembiuli e divieti: il dress code scolastico scatena sempre malumore e polemiche nelle aule. Le regole esistono, ma sono davvero obbligatorie? E cosa rischiano gli studenti che non le rispettano?

Per fare chiarezza, Skuola.net ha chiesto un parere ad Angelo Greco, avvocato e direttore della testata LaLeggePerTutti, che ha spiegato quali sono i limiti normativi e le possibili conseguenze per chi infrange il regolamento.

Dress code a scuola: cosa dice la legge?

“A differenza di quanto avviene in alcuni Paesi dell'Asia, in Italia non esiste una legge che preveda regole per l'abbigliamento degli studenti” esordisce Angelo Greco.

Il dress code nelle scuole, infatti, non è disciplinato da alcun quadro normativo. Questo significa che sta ai singoli istituti agire come meglio ritengono opportuno.

Infatti, spiega l'avvocato, “nell'ambito della loro autonomia, le scuole decidono se introdurre o meno delle divise o dei grembiuli che devono essere indossati dagli studenti. Nelle scuole pubbliche il grembiule viene di solito utilizzato alle scuole elementari, mentre dalle scuole medie in su non sono previste divise o grembiuli”.

In questo caso la regola è 'ognuno per sé'. Molti istituti disciplinano “l'abbigliamento degli studenti con regolamenti interni, non stabilendo dei veri e propri abiti ma regole di generali di condotta. Ad esempio è richiesto un abbigliamento sobrio e decoroso, consono all'ambiente scolastico e alla dignità dell'attività che in esso si realizza.”

Skuola.net consiglia

Un concorso del Ministero che sensibilizza la GenZ!

Cosa succede se non seguole regole di abbigliamento previsti dalla mia scuola?

Cosa si rischia se non si rispettano queste regole? E' presto detto: “Le scuole possono decidere nei regolamenti interni d'istituto che gli studenti che non rispettano i criteri di abbigliamento previsti possano non essere ammessi in classe, questa è la legge!”