1' di lettura 1' di lettura
 foto di sigaretta elettronica hashish

Sigarette elettroniche all'hashish o alla marijuana, era questo il "business" di una banda di studenti di una scouola di Torino, che le realizzavano smontando i vaporizzatori portatili. Il tutto, però, è stato scoperto dai Carabinieri che hanno messo fine a questo giro di "spinelli 2.0".

SIGARETTE ELETTRONICHE ALL'HASHISH:

IL CASO - Ma come è stato scoperto questo giro di droga? Come riporta "Ansa.it", l'inchiesta dei Carabinieri è partita grazie alla segnalazione di un dirigente scolastico che aveva evidentemente scoperto questo strano giro all'interno della sua scuola.
Grazie a tale segnalazione, è stato possibile ricostruire l'intera rete di spaccio che, partendo dall'istituto, si estendeva al capoluogo torinese ma anche a comuni vicini.

SIGARETTE ELETTRONICHE ALL'HASHISH:

GLI ARRESTI - Le forze dell'ordine, in collaborazione la procura dei minori del capoluogo piemontese, hanno notificato sette misure cautelari per altrettanti minorenni, mentre altre dieci persone, che sono al momento indagate, sono a piede libero. Ma non solo. Come riportato da "Ansa.it", nell'ambito dell'inchiesta, le forze dell'ordine hanno ratificato arresti domiciliari per un giovane, due obblighi di firma, due obblighi di dimora e due collocamenti in comunità. Grazie all'utilizzo, infine, dell'unità cinofile, i Carabinieri hanno potuto sequestrare anche dosi, semi e piante di sostanze stupefacenti.