
IL PROVVEDIMENTO - Il provvedimento, presentato un paio di anni fa dal senatore del Pd Ignazio Marino - è attualmente all'esame della Commissione Salute del Senato. E' probabile che il voto in Commissione arrivi già nelle prossime settimane. Dopo di che il provvedimento passerà alla Camera. Se non ci saranno intoppi - fa notare La Tecnica della scuola - la proposta del senatore Marino potrebbe diventare legge già in autunno: e così dal prossimo anno scolastico sigarette, pipe e sigari saranno banditi dai cortili delle scuole.
FALSO ALLARME? - In tema di leggi contro il tabacco, l'Italia è sicuramente all'avanguardia. Dal punto di vista dell'applicazione, un po' di meno: se il fumo è davvero sparito dai locali pubblici, all'interno delle scuole spesso si fuma in barba a ogni divieto. Anzi a volte non si fa uso solo di tabacco, tra l'indifferenza generale. In teoria il fumo a scuola dovrebbe essere un fenomeno limitato, visto che i minori di 16 anni non possono acquistare sigarette. Però come molti di voi sanno, esistono i tabaccai compiacenti e i distributori che non leggono proprio bene la tessera sanitaria. Insomma ai fumatori incalliti, che non riescono proprio a fare meno delle sigarette anche a scuola, non resta che incrociare le dita...
SCHERZI A PARTE - Sebbene fumare possa sembrare una gran figata, perché ti fa sentire più grande, più autorevole ed è anche piacevole, in realtà porta con sé molti effetti collaterali, tra cui l'aumento del rischio di cancro. Il che non vuol dire che sicuramente si muore giovani (e qui tocchiamo ferro), ma aumenta il rischio di contrarre il cancro ai polmoni prima o poi nella vita. Quindi la domanda da farsi è questa: ne vale la pena? Anche perchè a guadagnarci sono solo i grandi produttori di sigarette, visto il costo dei pacchetti.