Pareti e soffitti pericolanti, certificati di agibilità non a norma, e un ammodernamento ad oggi non pervenuto. Anni e anni di usura stanno lentamente presentando il conto agli edifici scolastici, ma il rischio è che prima o poi a pagarlo, saranno gli stessi studenti. Sì perché, in appena due settimane, ragazze e ragazzi sono già scampati a due potenziali minacce.
A Piombino, gli studenti sono stati evacuati da scuola a seguito dello scoppio di un incendio, mentre a La Spezia, il crollo del controsoffitto di un'aula avrebbe potuto causare diversi feriti se non fosse stato per il pronto intervento di un docente. Non è una novità: l'edilizia scolastica versa in condizioni pietose, come anche segnalato dall'ultimo rapporto di Cittadinanzattiva.
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L'incendio a Piombino
Nella giornata del 26 settembre in un istituto di Piombino è scattato l'allarme antincendio a seguito dei fumi che salivano dai locali del piano terra. Stando alle prime ricostruzioni che leggiamo su 'LivornoToday', sembra che a prende fuoco sia stato del materiale plastico con un denso fumo causato dalle fiamme e un odore acre che ha presto pervaso le aule.
Raggiunto dai microfoni de 'IlTirreno', il preside ha spiegato: “Intorno alle 11:00, mi ha chiamato il docente responsbaile dell'ufficio tecnico allertandomi dello scoppio di un incendio. Abbiamo evacuato l'edificio e ci siamo accorti che l'incendio si è sviluppato al piano terra, adesso le autorità valuteranno l'origine dell'incendio”.
Crolla un controsoffitto a La Spezia
Il giorno seguente, in data 27 settembre, il tempestivo intervento di un docente ha sventato il peggio.
Durante la lezione, il prof – che insegna in una scuola di La Spezia – resosi conto dello scricchiolio e dei segni di cedimento del soffitto, ha invitato i giovani a uscire dall'aula. Pochi secondi dopo il soffitto è crollato su banchi e computer, danneggiando il materiale.
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