
Basta carta igienica nei bagni di un Istituto Comprensivo a Vicenza. I rotoli saranno custoditi in classe e, al bisogno, gli alunni dovranno chiederli alla maestra prima di recarsi ai servizi. La misura, voluta dalla dirigente scolastica e comunicata venerdì alle famiglie, nasce con l’intento di ridurre gli sprechi e responsabilizzare i bambini a un utilizzo più consapevole della carta. Ma, inevitabilmente, ha suscitato polemiche e conflitti.
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La circolare della preside
Da quanto si legge sulla circolare, come riporta il 'Corriere del Veneto', la motivazione ufficiale è che “l’eccessivo consumo di carta igienica, usata dagli alunni anche per asciugarsi le mani”, ha reso necessario un intervento, inserito in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di contenimento dei costi.
La reazione dei genitori
Ma la scelta ha immediatamente acceso il dibattito tra i genitori, con opinioni contrastanti sul da farsi. Molti giudicano questa via poco praticabile. “Sono bambini di 6/7 anni", osserva il padre di un alunno. "Episodi di maleducazione o di uso improprio dei bagni capitano persino nei bar tra adulti, figuriamoci a scuola. Ma non credo che questa sia la strada giusta per insegnare loro a usare meglio la carta igienica”.
Del resto, può capitare, a quell’età, di esagerare con la carta o perfino di gettare per sbaglio il rotolo nel water. Il nodo, secondo le famiglie, non è tanto negare che ci siano stati sprechi, quanto il metodo scelto.
Il rischio “timidezza” per i piccoli alunni
In diversi sottolineano, poi, il rischio che i più piccoli possano vergognarsi a chiedere la carta e preferire di non andare in bagno, con conseguenze ben più serie. “E se la maestra ne consegnasse troppo poca rispetto alle reali esigenze?", prosegue il genitore. "Nessun adulto accetterebbe mai di trovarsi in un luogo pubblico dove deve chiedere la carta igienica a un superiore”.
La proposta di portare i rotoli da casa
Da qui anche alcune proposte alternative. Se la questione è di natura economica, secondo le famiglie basterebbe organizzare una raccolta di rotoli portati da casa: “Credo che nessuno si rifiuterebbe", conclude il papà che ha guidato la protesta. "Ma obbligare i bambini a chiedere ogni volta la carta igienica non è un modo serio di affrontare il problema”.