
Quali sono i motivi per essere bocciati? Questo è il classico quesito che almeno una volta nella vita scolastica, ogni studente si è posto, specialmente quando si avvicina la fine dell'anno scolastico e si realizza che alcune insufficienze non sono ancora state recuperate e potrebbero rivelarsi pericolose per la buona riuscita dell'anno.
Nel corso di laboriosi calcoli per capire com'è la situazione dei voti per tutte le materie ne valutare quali fra queste sono a rischio debito, è assolutamente normale cercare di elaborare un piano per evitare la bocciatura.
D'altronde, per uno studente, cosa c'è di peggio della mancata ammissione all'anno successivo? Anche se non è la fine del mondo, la bocciatura, rimane, comunque, una bella seccatura.
Per aiutarti a fare chiarezza sulle circostanze che possono determinare la definitiva bocciatura, ti elenchiamo alcune casi e motivi per i quali questa è prevista.
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Bocciatura per non aver studiato
Non studiare o studiare troppo poco è una motivazione apparentemente ovvia, eppure è quella che nella maggior parte dei casi comporta la bocciatura!La scuola si sa è tanto bella quanto dura soprattutto perché le distrazioni sono tante e alcune materie risultano inevitabilmente più difficili e incomprensibili di altre. Nonostante ciò però, se non si vogliono correre spiacevoli rischi, bisogna studiare sempre tutte le materie anche senza eccessi se lo studio non ci entusiasma molto: basta quel poco necessario per raggiungere la sufficienza per salvarsi dalla bocciatura!
Bocciatura per le troppe Insufficienze
Fate sempre attenzione al numero di materie dove non si raggiunge almeno il 6.Ogni scuola, in maniera autonoma, stabilisce il numero delle insufficienze con cui si viene fermati a fine anno: sono i professori, caso per caso, a stabilire la definitiva bocciatura o l'assegnazione dei debiti formativi.
Dopo aver fatto un bilancio sulle carenze da sanare, soprattutto se il tempo è poco, è necessario impegnarsi per colmare quanti più voti negativi possibile.
Bocciatura per debiti non recuperati
Prendere debiti non significa certo essere promossi a pieni voti debiti o stare comunque in una zona 'fuori pericolo'!Tutti i debiti, che di solito non superano il numero massimo di tre, vanno infatti recuperati a settembre prima dell'inizio dell'anno scolastico successivo, altrimenti si tratterà solo di una bocciatura rimandata.
Il debito rappresenta insomma l'ultima possibilità che il collegio docenti assegna allo studente che comunque dovrà dimostrare di aver sanato l'insufficienza, studiando durando l'estate.
Bocciatura per voto di condotta insufficiente
Essere troppo esuberanti, non seguire le regole comuni di comportamento può portare a conseguenze gravi: un 5 in condotta infatti comporta la bocciatura!Non basta essere bravi a scuola perché la valutazione della condotta è indipendente dagli altri voti nelle materie scolastiche come stabilisce il regolamento: "Per essere ammessi alla classe successiva, in sede di scrutinio finale è necessario aver conseguito un voto di comportamento non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina".
Quindi, anche se a volte è difficile contenersi e mantenersi tranquilli, ricordatevi che un atteggiamento consono e rispettoso in classe eviterà l'insufficienza in condotta.
Troppe assenze
Non basta badare solamente ai voti: risulta fondamentale gestire con misura le assenze.A stabilirlo è proprio una normativa che regola il limite massimo di assenze consentite che non possono assolutamente superare il limite del 25% di ore: "Ai fini della validità degli anni scolastici – compreso l’ultimo anno di corso – per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite"
Per essere promossi quindi basta frequentare almeno tre quarti dell’orario annuale, che corrisponde, all'incirca a 50 giorni di scuola. Tuttavia, in questi anni di pandemia, il Ministero ha dato la possibilità che sul requisito delle assenze i consigli di classe possano "chiudere un occhio" in casi eccezionali.
Comunque sia, la costanza è sempre un'arma vincente, anche a scuola!