Cristina.M
di Cristina Montini
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La scuola ideale per gli studenti è quella che li sa ascoltare

Tornando a scuola, come la vorreste ritrovare? Che cosa manca alla vostra scuola per essere più accogliente. Una indagine condotta da Eurispes e Telefono Azzurro sostiene che agli studenti basterebbe essere ascoltati di più per sedere tra i banchi più felici e, se fosse dato maggiore spazio e considerazione alle loro proposte, la permanenza a scuola sarebbe più piacevole.

Siete d’accordo?

PIÙ SPORT E PIÙ TECNOLOGIA - Secondo la citata ricerca, quasi il 60% degli studenti tra i 16 e i 18 anni vorrebbe che i loro professori fossero più preparati e competenti. Ma chiedono anche più spazio per le materie sportive e le attività pratiche, maggiore attenzione a internet e alle nuove tecnologie e, ancora, più cura nell’insegnamento delle lingue straniere.

ASCOLTATECI! - Tuttavia, quello che proprio manca loro è l’essere ascoltati. L’85% degli studenti vorrebbe andare a scuola sapendo che le proprie proposte saranno prese in considerazione da qualcuno e che dalle loro idee potrebbero nascere iniziative interessanti. Questo la dice lunga su quanto i ragazzi vedano la scuola lontana da loro stessi. Si tratta di una istituzione che dovrebbe essere costruita intorno a loro, attenta alle loro esigenze e in grado di accompagnarli nella crescita e, invece, niente di più lontano. È come se la scuola si fosse fossilizzata nonostante il via vai di giovani che anno dopo anno la attraversano, ma senza scuoterla.

RISPETTO DELLE REGOLE, PER TUTTI - Il 66% degli studenti vorrebbe addirittura salire in cattedra per alcune materie, cioè propongono un’inversione dei ruoli, una rottura degli schemi. È un grido contro le impolverate lezioni frontali, ma non solo. Gli studenti si mostrano severi con i ragazzi violenti e aperti verso la multiculturalità: per loro, la scuola ideale dovrebbe essere più dura verso chi non rispetta le regole e più accogliente verso gli stranieri.

Come vorresti la tua scuola ideale?

Cristina Montini