
A scuola alle 10 invece che alle 8.30. Per tutti gli studenti sarebbe un sogno o quasi, ma anche per i genitori che così si eviterebbero lunghe code nell'ora di punta del traffico. All'Istituto superiore Majorana di Brindisi hanno deciso, in alcune prime classi, di attuare questa modifica d'orario.
L'esperimento partirà da settembre. Tale sperimentazione non è campata in aria, ma si basa su alcuni studi scientifici ed è orientata ad aumentare le soglie di apprendimento e di rendimento scolastico degli studenti.“Coinvolgeremo tutti, enti locali e famiglie — spiega al Corriere della Sera il preside del Majorana, Salvatore Giuliano — ma sicuramente da settembre avremo le prime classi con orario di entrata spostato in avanti. Dopo anni di sperimentazione di metodologie didattiche che puntano ad andare incontro alle esigenze degli studenti, il nostro non è un punto di partenza, ma di arrivo”.
Dormire più a lungo aiuta
Recenti studi hanno dimostrato che dormire più a lungo produce effetti positivi sulla salute dei ragazzi si sono moltiplicati negli ultimi tempi. Il Centro americano per il controllo delle malattie afferma infatti che gli adolescenti dovrebbero dormire tra le 8,5 e le 9,5 ore per notte. Gli adolescenti costretti a sedere ai banchi prima delle 8.30 sono più a rischio depressione e ansia. Ne sono sicuri i ricercatori della facoltà di Medicina dell'università di Rochester, nello stato di New York. Stessa valutazione hanno fatto a Oxford, così 100 scuole inglesi nel progetto Teensleep hanno spostato l’ora di ingresso a scuola dalle 8.00 alle 10.00.
A letto tardi
Gli adolescenti, in questo periodo della loro vita, sono portati ad andare a letto più tardi perché il loro fisico lo richiede, e di conseguenza si svegliano più tardi la mattina. Tendono infatti a non addormentarsi prima delle 23. Tirarli giù a forza dal letto significa solo privarli del riposo necessario. Pisolini pomeridiani o caffé non bastano e non sostituiscono una bella e sana dormita. In altre parole, gli adolescenti si stancano più tardi e quindi si addormentano più tardi. Svegliandosi...tardi.