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Gli studenti chiedono di abolire il fuoricorsoNell’ultima settimana, gli studenti delle scuole e delle università di tutta Italia sono scesi in piazza per denunciare l’attuale modello d’istruzione, che inciderebbe negativamente sulla salute mentale degli studenti.

A seguito dei molti e recenti casi di suicidio da parte degli studenti universitari, viene preso di mira, in particolare, il sistema che spinge alla competizione costante e forsennata.
Da qui la richiesta di abolire il fuoricorso.

Università: “Vogliamo l’eliminazione del fuoricorso”

La denuncia viene da Link-coordinamento universitario: “Continuiamo a ricevere notizie di studenti universitari che compiono atti tragici a causa della pressione che subiscono per laurearsi ‘in tempo’ come se fosse una gara gli uni contro gli altri, sostiene Arianna D’Archivio, esecutivo di Link.

La costante competizione causerebbe quindi una pressione insostenibile, che lede appunto la salute mentale degli studenti. Cosa si può fare? Come intervenire?

Vogliamo l’eliminazione del fuoricorso, continua Arianna D’Archivio. “È uno strumento di ricatto nei confronti degli studenti che incide irrimediabilmente sulla nostra salute mentale. L’università è un diritto, e in quanto tale non va meritato oppure ottenuto tramite una competizione fine a se stessa”.

Scuola: “Il vostro merito ci uccide: pretendiamo che ci sia un cambio di rotta”

Stesso discorso anche per quanto riguarda il mondo della scuola. A esprimersi in merito, in questo caso, è l’Unione degli Studenti: “I dati di dispersione scolastica tra i giovani sono in continuo aumento, questo perché la scuola è diventata un ambiente elitario ed escludente, afferma Martina Lembo Fazio dell’UDS. “Vogliamo una didattica inclusiva e non frontale, un sistema valutativo che non punisca gli studenti ma gli consenta di colmare le lacune formative senza umiliarli e sminuirli, vogliamo che si investa in sportelli d’ascolto funzionanti in tutte le scuole”. E poi il riferimento al merito, che ancora fa molto discutere tra le frange degli attivisti, e non solo: “Il vostro merito ci uccide: pretendiamo che ci sia un cambio di rotta dell’intero sistema d’istruzione, per immaginare un altro tipo di scuola e di università”.