
Diventare docente è il sogno di molti giovani, ma realizzarlo quando da studenti non ha prezzo. Sabrina Meli è una giovane studentessa universitaria di Ferrara che può dire di avere già raggiunto il suo obiettivo: fare l'insegnante.
All'età di soli 20 anni, dopo avere vinto il concorso docenti, è entrata di ruolo come prof di informatica presso l'Istituto 'Burgatti' di Cento, in provincia di Ferrara. La sua storia è raccontata nelle pagine de Il Resto del Carlino.
L'insegnante-studentessa si racconta
Docente ma ancora studentessa. Sabrina è nata il 21 novembre 2004 e nonostante la giovane età è già entrata di diritto nell'albo d'oro dei record: non c'è dubbio infatti che ci troviamo di fronte a una delle più giovani insegnanti del Paese.
Perché in pochi raggiungono questo risultato in così giovane età: sabrina ci è riuscita lo scorso 4 novembre 2024, quando ha fatto meglio di tutti al concorso. Poi il primo giorno da prof, in data 23 dicembre 2024, una sorta di regalo di Natale anticipato: “Il mio primo giorno da prof, che emozione. Non riesco a tradurre con le parole cosa ho provato”.
Dal banco alla cattedra, con solo qualche anno in più dei suoi studenti: “Riesco ad instaurare con loro un dialogo costruttivo e autentico, portando in aula entusiasmo e un approccio educativo vicino alla loro realtà” spiega Sabrina che insegna Informatica all'istituto 'Burgatti', una scuola secondaria di secondo grado di Cento, in provincia di Ferrara.
E non solo, da qualche tempo ha deciso di iscriversi al corso di laurea in ingegneria informatica ed elettronica. Tra le sue passioni c'è la musica: “Ho da sempre una profonda passione per la musica – svela –, passione coltivata durante gli anni delle superiori, quando facevo parte del gruppo musicale della scuola.
Questa esperienza mi ha arricchito sia dal punto di vista personale che per le relazioni con gli altri, rafforzando il mio spirito di collaborazione e la mia creatività”.
Oggi, da insegnante, Sabrina stringe il registro elettonico sotto il braccio: quei voti che le causavano ansia adesso è lei a darli, sempre con un occhio di rispetto verso i suoi coetanei.