Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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scuola digitale, rete wifi e connessioni

LA RIFORMA CORRE VELOCE -La scuola italiana guarda al futuro, decisa a tenersi in forma con connessioni internet veloci ed efficienti. L’iniziativa, che in realtà riguarda tutta la pubblica amministrazione, vede in prima linea la necessità degli istituti scolastici di dotarsi di apparecchiature informatiche adeguate e soprattutto della banda larga.

E così le vecchie Lim, le lavagne multimediali mai veramente decollate, sembrano destinate alla soffitta.

DIGITALIZZAZIONE AL PALO - Il tema della digitalizzazione delle scuole è stato affrontato in passato, su più fronti, ma mai veramente risolto. In Italia infatti, secondo i dati delle ultime rilevazioni Istat relative al 2012, alle elementari è presente un solo pc per 330 bambini mentre alle superiori uno ogni 12. Secondo l’ultimo rapporto nazionale Glocus, una scuola su 5 non ha neanche la connessione normale: il 18,5% resta fuori dal web. Ed è proprio in queste scuole che sarà necessaria un’attenta operazione di informatizzazione.

TEMPI STRETTI, BANDA LARGA - A spingere sul pedale dell’acceleratore della digitalizzazione è un emendamento alla riforma della Pubblica Amministrazione che prevede il tanto atteso arrivo della connessione veloce. Come previsto dall’articolo 1 della Carta della cittadinanza digitale: “Garantire la disponibilità di connettività a banda larga e l’accesso alla rete presso gli uffici pubblici e gli altri luoghi che, per la loro funzione, richiedono il collegamento al web”. Quando la proposta diventerà un decreto legislativo, i tempi saranno stretti: in un anno dall’approvazione del ddl arriveranno i decreti attuativi e da lì in poi nelle scuole si correrà veloci.

LA BUONA SCUOLA DEL FUTURO – Tutto sembra quindi voler andare nella giusta direzione, il tema della digitalizzazione infatti è fortemente presente nel rapporto della Buona Scuola presentato alle scuole dal Governo.