
Fumo, pizza ordinata tramite app di food delivery e musica a tutto volume: questa è la ricreazione da incubo di un liceo di Roma, che ha sollevato proteste non solo tra le mura dell’istituto scolastico ma anche tra gli abitanti che vivono nelle case circostanti.
L’apice del caos è stato raggiunto quando alcuni studenti hanno lanciato un sasso contro un bidello.La ricreazione da incubo
Nella primavera 2024, la preside del liceo di Roma aveva concesso l’utilizzo delle casse durante la ricreazione, ma da allora la situazione è degenerata a tal punto che persino i residenti nelle aree limitrofe alla scuola si sono lamentati per il volume troppo alto, minacciando addirittura di denunciare l’istituto.
In aggiunta al problema delle casse, i vicini avrebbero protestato anche per la presenza di un forte odore di fumo che, a partire dalla scuola, impregna gli appartamenti delle zone circostanti.
Il bidello ferito
Ad esasperare ulteriormente la situazione, sarebbe stato un episodio che ha visto un collaboratore scolastico finire al pronto soccorso dopo essere stato colpito alla testa da alcuni studenti.
Un fatto gravissimo che la preside non ha potuto ignorare. “Recentemente - ha dichiarato la dirigente secondo ‘Roma Today’ - un collaboratore scolastico, in turno di sorveglianza presso il cortile e responsabile antifumo, si è trovato ad ammonire gli studenti mentre fumavano ed è stato raggiunto da un sasso in testa. Il collaboratore ha ricevuto una prognosi di due giorni dopo essersi recato al pronto soccorso”.
I divieti della preside
Dopo le proteste del vicinato e dopo quanto accaduto al collaboratore scolastico la preside del liceo ha comunicato alcuni divieti che riguardano il comportamento degli studenti durante la ricreazione.
Dopo una riunione d’urgenza con il collegio docenti, la dirigente ha deciso che a partire dal 5 novembre avrebbe revocato il permesso di utilizzare le casse durante le ricreazione. La preside, inoltre, ha imposto il divieto di introdurre nella scuola cibi preparati da ditte esterne e consegnati tramite le app di food delivery.