
La disposizione si rifà a un caso specifico in cui un docente aveva deciso di registrare la propria spiegazione in aula per poterla riascoltare e migliorare la propria esposizione. Ma, visto il divieto nell'utilizzo dei cellulare nell'istituto, questo avrebbe dovuto comportare un impedimento anche da parte del docente dell'utilizzo di tutti gli apparecchi predisposti alla registrazione audio e video.
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Registrare le lezioni in aula? per la Cassazione è violazione della privacy
Registrare le lezioni a scuola è violazione della privacy. Questa la decisione presa dall'ordinanza della Corte di Cassazione n. 14270, emessa lo scorso 5 maggio. Per riuscire ad acquisire audio e video dell'aula è necessario il consenso di tutti gli interessati. Nel caso di specie su cui si è interrogata la Cassazione, è emerso che il docente aveva deciso di registrare audio e video della propria lezione, ma non potendo escludere che nel corso della lezione ci fossero stati interventi degli studenti, sarebbe stato necessario il loro consenso, in quanto la registrazione della loro voce avrebbe potuto consentire la loro identificazione.In più, nell'istituto scolastico in questione vigeva il divieto dell'uso dei cellulari e questo avrebbe dovuto riguardare "tutti gli apparecchi idonei a registrare audio o video", compresi quelli del docente.
Registrare le lezioni: serve il consenso degli studenti
Secondo l'ordinanza, in virtù del rispetto del trattamento dei dati personali, previsti dal Codice della privacy, per registrare una lezione scolastica è necessario acquisire il consenso di tutti gli interessati, quindi di tutti gli studenti presenti.