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Si rompe rampa per disabili a scuola e scatta la Dad al contrario

Immagina di dover insegnare, ma di non poter nemmeno entrare in aula. È quanto è successo a una docente in sedia a rotelle, che si è trovata impossibilitata a entrare nel suo posto di lavoro a causa di un guasto alla rampa per disabili

La soluzione emergenziale è stata quella di una didattica a distanza "al contrario": i ragazzi sono in classe, mentre la professoressa è a casa, davanti al computer. 

Indice

  1. Il guasto alla rampa della scuola
  2. La didattica a distanza "al contrario"
  3. Una soluzione temporanea:si cercano alternative

Il guasto alla rampa della scuola

Teatro di quanto accaduto è una scuola del VII Municipio di Roma.

Qui si è verificato un guasto imprevisto: la rampa per disabili che permetteva l’accesso alla scuola è andata in tilt. 

Un incidente, questo, che ha creato una situazione di forte disagio per una docente in sedia a rotelle, che ogni giorno percorreva quella rampa per entrare in aula.

Come riporta ‘La Repubblica’, l’assessore alla Scuola Marcello Morlacci ha spiegato che “la richiesta per la riparazione è già partita venerdì”, ma la situazione non è semplice: “La ditta incaricata ha difficoltà a reperire un pezzo, senza il quale non si può procedere alla riparazione”. 

E così, nel frattempo, l’insegnante si è vista costretta a restare a casa, lontano dalle sue classi.

La didattica a distanza "al contrario"

Dopo la sperimentazione necessaria avvenuta durante il periodo del Covid, la Didattica a Distanza (Dad) è diventata parte integrante del mondo dell’istruzione; non sorprende allora che la scuola abbia optato per la soluzione digitale. “Al momento, per consentire alla docente di proseguire col suo programma nelle classi che segue, è stata istituita una didattica a distanza ‘al contrario’”, ha dichiarato Morlacci.

La classe, anziché essere collegata da casa come accade normalmente, ha visto i ragazzi seduti ai banchi, mentre la professoressa, a casa sua, dava lezioni online. 

Una formula a metà strada, non esattamente ideale, ma che ha comunque permesso agli studenti di non perdere il programma scolastico. E questo senza dubbio è già qualcosa.

Una soluzione temporanea:si cercano alternative

Sebbene la situazione sia stata gestita con una certa rapidità, resta il disagio per tutti gli attori coinvolti. L’assessore Morlacci ha ribadito, naturalmente, che si tratta di una soluzione temporanea, ma ha anche espresso l’auspicio che il problema venga risolto al più presto. 

Nel frattempo, è stato previsto anche un possibile ingresso alternativo da una scuola confinante, anche se la soluzione dipende dal parere dei tecnici, con un sopralluogo previsto per oggi, 3 dicembre. Una data che coincide oltretutto con la Giornata dedicata alle persone con disabilità.