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stipendi prof

Se vi siete mai chiesti quanta guadagna il vostro prof, purtroppo la risposta non è delle più incoraggianti. Non a caso, infatti, una delle questioni che torna sempre al centro del dibattito è quella degli stipendi dei docenti

Con l'inflazione che complica la vita economica degli italiani e un'evidente perdita del potere di acquisto dei salari che non ha precedenti, la situazione retributiva degli insegnanti italiani resta infatti motivo di discussione.

Molti prof si trovano a dover fronteggiare contratti siglati con enormi ritardi. Il CCNL 2019-2021 è stato rinnovato solo il 18 gennaio 2024, con un ritardo pazzesco di oltre due anni dalla sua scadenza e, per giunta, con un adeguamento economico giudicato inconsistente rispetto all’inflazione.

E non è finita qui, perché il CCNL 2022-2024 è già scaduto da un anno ed è ancora nella fase iniziale di rinnovo. In più si vocifera che porterà a un aumento modesto -  circa il 6% - rispetto agli attuali stipendi.

Indice

  1. Le tabelle ufficiali: dalla primaria alla secondaria
  2. L’avanzamento economico
  3. Il guadagno orario dei prof

Le tabelle ufficiali: dalla primaria alla secondaria

La realtà di quanto guadagna un insegnante si può vedere dalle tabelle stipendiali, che mostrano gli importi lordi per singola titolarità di ordine, grado di istruzione e classe rispetto all’anzianità di servizio:

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Dai numeri contenuti nell'ultimo CCNL scuola, quello firmato a inizio 2024, si può vedere bene come gli stipendi dei docenti italiani siano molto variabili. La forbice è ampia e dipende sia dal livello scolastico che dall'anzianità di servizio.

Si va dai 20.897,20 euro lordi annui di un docente della scuola primaria all'inizio della carriera (classe stipendiale "0") fino ai 35.505,47 euro lordi annui di un docente laureato della scuola secondaria di secondo grado con il massimo dell'anzianità (classe stipendiale "35").

Guardando a metà carriera, alla classe stipendiale "21", si possono fare dei confronti interessanti tra un docente dell’infanzia e della primaria che guadagna, mediamente, 27.171,59 euro lordi annui, un docente non laureato della scuola secondaria di II grado che invece guadagna 28.126,56 euro lordi annui, un docente della secondaria di primo grado che si attesta sui 29.948,17 euro lordi annui, e infine un docente laureato della secondaria di secondo grado percepisce 31.736,25 euro lordi annui.

L’avanzamento economico

Le differenze sono notevoli anche sull'avanzamento economico in una vita intera di lavoro, in base comunque sempre all’ordine e grado d’istruzione.

Un insegnante che opera nella scuola primaria e dell’infanzia percepisce, all'avvio della sua esperienza lavorativa, una retribuzione annua lorda pari a 20.897,20 euro. Al termine del percorso professionale, dopo 35 anni di servizio, questo stipendio sale a 30.536,92 euro lordi annuali. Sostanzialmente,l'incremento economico totale nell'arco di una carriera completa ammonta a soli 9.639,72 euro lordi.

Un docente privo di laurea che insegna nella scuola secondaria di secondo grado riceve, all'inizio del proprio impiego, 20.897,20 euro di compenso annuo lordo. Dopo 35 anni, raggiunge la somma di 30.029,79 euro lordi all'anno. In sintesi, il progresso finanziario di questo professionista non laureato della scuola secondaria superiore è di appena 9.132,59 euro lordi sull'intera vita lavorativa.

Per gli insegnanti attivi nella scuola secondaria di primo grado, la paga iniziale è fissata a 22.678,52 euro lordi all'anno. Dopo 35 anni, la loro remunerazione annua lorda tocca i 33.837,37 euro. L'aumento monetario complessivo in questo caso è quindi di soli 11.158,85 euro lordi nell'intero arco della sua vita professionale.

Infine, un docente laureato in servizio presso la scuola secondaria di secondo grado inizia con un salario annuo lordo di 22.678,52 euro e termina la carriera, dopo 35 anni, percependo 35.505,47 euro lordi all'anno. In conclusione, il miglioramento retributivo per il docente laureato con cattedra nella scuola secondaria di II grado è di soli 12.826,95 euro lordi su tutto il periodo di attività.

Il guadagno orario dei prof

Un dato che fa capire più nel dettaglio la retribuzione dei docenti è il compenso orario. Ad esempio, per un docente della scuola secondaria all’inizio della carriera lo stipendio è di 22.678,52 euro lordi l’anno, che si traduce in un introito di 16,80 euro netti l’ora.

Alla fine della carriera, invece, un docente laureato titolare alla secondaria di II grado, che percepisce 35.505,47 euro lordi l’anno, ha un compenso orario di poco più di 35 euro lordi ovvero 25,55 euro netti all’ora.

La situazione si fa più critica per la scuola primaria. Le maestre elementari lavorano circa 1200 ore l’anno e lo stipendio oscilla da un minimo di 20.897,20 a un massimo di 30.536,92 euro lordi. Una maestra in classe stipendiale zero percepisce, dunque, poco più di 12,70 euro nette l’ora, mentre una maestra al culmine della carriera prende 18,50 euro nette l’ora.

Un'ultima nota riguarda i cosiddetti compensi accessori. A queste cifre base, infatti, andrebbero aggiunti le somme previste dal Fondo di Istituto e dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa. In media, questi fondi vanno ad arricchire i guadagni di una parte dei docenti con circa 600 euro annui a persona.

È bene precisare, però, che solo qualche unità arriverà a percepire fino a 6.000 euro lordi annui, mentre la maggior parte degli altri si dovrà accontentare di una modesta maggiorazione, che spesso non arriva nemmeno a 1.000 euro lordi annui.

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