
L’origine della circostanza è piuttosto antica e molto poco scontata. Ma quando iniziano i 100 giorni alla Maturità 2023?
-
Guarda anche:
- Studente canta in faccia alla prof e il video finisce su TikTok, il consigliere: "Troppi video di alunni che deridono insegnanti"
- Miriam combatte contro la fibrosi cistica ed è una brillante studentessa di Medicina: ora è Cavaliere del Lavoro
- Stop a TikTok per i dipendenti pubblici, anche a scuola: si deciderà in settimana
Perché si chiamano 100 giorni
Perché si chiamano 100 giorni? Il nome deriva da un semplice conto alla rovescia: la data infatti cade a 100 giorni dalla Maturità, che si terrà a partire dal 21 giugno 2023, con la prova di italiano.Ma, in particolare, qual è l’origine di questo nome? A qualcuno potrebbe venire in mente l’associazione con il voto massimo che si può ottenere all’esame, ovvero 100 (e lode), ma sarebbe fuori strada. Anche perché la tradizione esisteva già prima, quando il voto ancora non toccava la tripla cifra e si fermava a 60. L’origine infatti non è così scontata come sembra.
Secondo Rai Scuola, i 100 giorni ebbero la propria culla nell’Accademia militare di Torino, nella cosiddetta tradizione del Mak P. Vediamo di che si tratta. Nel 1839 un decreto regio riduceva la durata dei corsi per ottenere la nomina a sottotenente. Si passava infatti da una durata variabile a un periodo di 3 anni. Quando la notizia venne comunicata ai soldati dell’Accademia, leggenda narra che l’allievo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy esclamò in dialetto piemontese: “Mac pi tre ani!” (Ancora soltanto tre anni!). L’espressione divenne immediatamente popolare. Gli anni furono ben presto convertiti in giorni, e da quel momento in poi gli allievi iniziarono a contare l’avvicinarsi della fine del corso, festeggiando in modo particolare l’arrivo del Mak P 100, ovvero dei 100 giorni prima della fatidica data. L’usanza, nata a Torino, in poco tempo si diffuse in tutto l’ambiente militare fino a contagiare anche il mondo della scuola.