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debito quando si boccia

Agosto è appena iniziato e tra circa un mese gli studenti torneranno sui banchi per un altro anno scolastico. Prima, però, alcuni ragazzi saranno impegnati con gli esami di recupero, che generalmente si svolgono i primi di settembre. 

Adesso che la fine dell’estate appare sempre più vicina, se anche tu sei stato rimandato in una o più materie, sicuramente starai iniziando a sentire l’ansia che cresce e sarai pieno di domande che ti frullano in testa.

Prima fra tutte: quand’è che si viene bocciati agli esami di recupero? 

Il debito scolastico

Alla fine dell’anno non ci sono solo promossi o bocciati, ma anche studenti che ricevono una sospensione del giudizio. Si tratta di ragazzi con una o più insufficienze in diverse materie, che però non sono giudicate così gravi da implicare necessariamente una bocciatura. In questi casi, quindi, agli studenti viene data una seconda chance per dimostrare di aver colmato le lacune che durante l’anno non gli hanno permesso di raggiungere la sufficienza. Per questo ai ragazzi viene assegnato un debito che andrà sanato tra fine agosto e inizio settembre, quando gli studenti saranno chiamati a sostenere gli esami di recupero. Se lo studente non fosse in grado di superare questa prova, non potrà essere ammesso alla classe successiva e dovrà ripetere l’anno.

Quando si riceve il debito?

Il debito viene assegnato quando la pagella finale dello studente presenta una o più insufficienze. È il Consiglio di classe a decidere quando assegnare il debito formativo e quando bocciare uno studente. Generalmente, rimandare gli alunni a settembre è la scelta più comune. Spesso, infatti, si tende a non ammettere alla classe successiva solo studenti che hanno accumulato un elevato numero di ore di assenza o che abbiano un insufficienza grave in comportamento.

Quando si boccia agli esami di recupero

Gli studenti che ricevono il debito formativo sono tenuti a superare un esame per dimostrare di essersi rimessi in pari con il programma scolastico e di aver acquisito le basi necessarie per poter affrontare il successivo anno scolastico. Ma quand’è che l’esame di recupero non viene considerato superato con successo? Proprio come qualsiasi altra verifica, anche gli esami di riparazione vengono corretti e valutati. Se la prova non verrà ritenuta superata e l'alunno verrà definitivamente bocciato.

A decidere per l’ammissione o la non ammissione dello studente, anche questa volta, c’è il Consiglio di classe, che può arrotondare per eccesso anche una prova non pienamente sufficiente. Ovviamente questo avviene solo nel caso in cui l’alunno sia riuscito a dimostrare di essersi impegnato al massimo delle sue possibilità e di essere migliorato in modo considerevole. I docenti tendono a fare il possibile per non bocciare i ragazzi, perciò è probabile che siano più clementi del solito durante le correzioni, ma solo se ci sono le condizioni. Se uno studente dimostra di non aver acquisito le competenze necessarie, ammetterlo alla classe successiva comporterebbe un danno maggiore rispetto alla bocciatura, perché lo metterebbe nuovamente nella condizione di non riuscire a superare l’anno.