
Si conosce ormai bene il modus operandi per entrare nelle strutture scolastiche ai tempi del Covid-19: dal 1° settembre il Governo ha deciso di consentire l'accesso a scuola solo ai docenti e al personale ATA in possesso di GreenPass, ovvero il certificato che attesa di aver ricevuto il vaccino anti-Covid, di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore o di essere guariti dal Covid. È consentito l'accesso ai docenti e al personale ATA che pur rispettando queste tre condizioni non hanno ancora ricevuto il proprio Green Pass? Ecco cosa c'è scritto nella nota di lettura al decreto Green pass approvato lo scorso giovedì al Senato.
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Green Pass a scuola, ecco quando non è obbligatorio
L’anno scolastico è iniziato da diverse settimane in tutte le regioni italiane, il primo che vede l’obbligatorietà del certificato verde per docenti e personale ATA, almeno fino al 31 dicembre, data della fine dello stato di emergenza nazionale. Cosa succede se i docenti e il personale ATA che pur avendo ricevuto il vaccino o effettuato un tampone con esito negativo non hanno ricevuto dagli enti di competenza il Green Pass? Nella nota di lettura al decreto Green Pass approvato lo scorso giovedì al Senato, contenente le misure di sicurezza da rispettare in attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti è stato chiarito che possono ugualmente entrare e svolgere il proprio lavoro esibendo però un valido certificato:“Nei casi in cui la certificazione verde COVID-19 non sia stata generata e non sia stata rilasciata all’avente diritto in formato cartaceo o digitale, le disposizioni di cui al comma 1 si intendano comunque rispettate a seguito della presentazione da parte dell’interessato di un certificato rilasciato dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che ha effettuato la vaccinazione o dal medico di medicina generale dell’interessato, che attesta che il soggetto soddisfa una delle condizioni”.