
L’amore sboccia spesso dietro i banchi di scuola tra gli studenti, ma qualche volta anche tra i professori. La voce di due docenti sorpresi dagli alunni in un atteggiamento inequivocabilmente affettuoso, ha fatto il giro di un istituto superiore di Udine, fino ad arrivare anche alle orecchie dei genitori dei ragazzi. Ma gli insegnanti hanno prontamente smentito, affermando di essere stati fraintesi. Quello che agli studenti è parso un incontro furtivo tra amanti, sarebbe stato in realtà soltanto un coinvolgimento ad un progetto scolastico del tutto estraneo ai sentimenti.
PROF VI HO BECCATI- La vicenda sarebbe andata in maniera molto semplice. Durante un cambio di lezione, al suono della campanella di fine ora, alcuni alunni accompagnati da un docente si stavano spostando da una classe ad un’altra. Così, percorso il corridoio, lo studente in testa al gruppo avrebbe aperto normalmente la porta dell’aula in cui erano diretti, e acceso quindi la luce. In quel momento la scena imbarazzante si sarebbe prospettata agli occhi del giovane: i due prof sarebbero insomma stati beccati in atteggiamenti intimi.
SOLO UN EQUIVOCO?- Il dirigente scolastico ha dichiarato di non essere a conoscenza di nessun fatto e di essere a disposizione per ascoltare le testimonianze degli studenti e di chi ha assistito alla scena. Nel frattempo, però, i protagonisti della vicenda si sono difesi riferendo che si è trattato certamente di una incomprensione, un equivoco spiacevole. Insomma i prof hanno sconfessato il loro amore,che, tra l’altro, li metterebbe a . Il rischio di una sospensione dall’insegnamento.
PROF COME SKINNER E CAPRAPALL?- Sembra di avere davanti agli occhi quell’episodio della celebre serie The Simpson in cui il preside, Seymour Skinner e la perfida insegnante Edna Caprapall si scambiano amorosi baci nello stanzino della scuola, beccati in flagrante proprio dal monello Bart. Per i due però non c’è lieto fine. Mentre ad avvolgere i prof protagonisti della notizia resta il mistero: che si tratti davvero di un amore clandestino, o soltanto di un equivoco?
Margherita Paolini