
Negli ultimi anni, le aggressioni verbali e fisiche ai danni degli insegnanti sono diventate un problema sempre più frequente nelle scuole italiane, quasi all’ordine del giorno.
La comunicazione tra scuola e famiglia, in particolare, sembra attraversare un periodo di crisi.
Non è affatto raro che l’incontro si trasformi invece in uno scontro, degenerando anche - e tristemente - in veri e propri episodi di violenza.
È quanto accaduto recentemente in una scuola media di Pomezia, dove una discussione tra docenti e familiari di un’alunna è sfociata in un’aggressione.
Indice
Consiglio di classe degenera in un'aggressione
L'episodio, raccontato da ‘La Repubblica’, si è verificato in una scuola media di Pomezia.
Il contesto era quello di un consiglio straordinario convocato per discutere di una sanzione disciplinare, ovvero una nota inflitta a una studentessa per comportamenti indisciplinati.
L’incontro, che doveva essere un’occasione per chiarire la situazione e trovare una soluzione condivisa, è rapidamente degenerato.
La famiglia della ragazza, convocata per discutere della questione, ha reagito in maniera violenta.Come racconta un'insegnante sui social: “I colleghi si stavano ancora solo presentando e non sono nemmeno riusciti a comunicare la sanzione perché la famiglia è entrata urlando con toni minacciosi e insultando i docenti”.
Niente dialogo costruttivo, quindi. Tutto il contrario: la scuola si è vista costretta a chiamare i carabinieri per riportare l’ordine.
L'intervento delle forze dell'ordine
Non appena la situazione è sfuggita di mano, come detto, è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
I carabinieri sono giunti sul posto e hanno ascoltato il racconto del preside e dei docenti, i quali hanno denunciato l’aggressione verbale subita.
Nonostante il preside abbia rifiutato le cure mediche, ha chiarito di riservarsi comunque la possibilità di sporgere querela, deciso a non lasciar passare sotto silenzio un episodio di tale gravità.
Il clima nelle scuole italiane non sembra dei migliori. Tant’è che l’incidente ha suscitato un’ondata di solidarietà da parte dei colleghi di altri istituti, che hanno espresso il loro sostegno ai docenti coinvolti.
Si parla persino, fa sapere ‘La Repubblica’, dell'organizzazione di un sit-in nelle prossime settimane, con l’obiettivo di mandare un messaggio chiaro contro la violenza nelle scuole e di ribadire l'importanza del rispetto reciproco tra docenti, studenti e famiglie.
Rafforzare i rapporti scuola-famiglia
Insomma, l’aggressione sembra aver scosso gli animi all’interno della scuola.
Al centro dell’attenzione c’è adesso proprio il tema dei rapporti tra scuola e famiglia, con la necessità impellente di migliorare la comunicazione e la collaborazione.
A tal proposito, il dirigente scolastico ha inserito tra gli ordini del giorno del consiglio d'istituto una discussione dedicata all’argomento.
L’obiettivo è evitare che episodi simili si ripetano e creare una maggiore sinergia tra insegnanti e genitori, affinché si possa lavorare insieme per il bene degli studenti.