
Sono spesso i giovanissimi al centro di brutti episodi che si verificano all’ordine del giorno nelle scuole e riguardano gravi fenomeni quale il bullismo. Ma non sempre è possibile individuare solo tra i ragazzi vittime e al contempo carnefici di tali fatti. Infatti capita anche che siano gli adulti di scuola, vale a dire gli insegnanti, a vestire i panni degli aguzzini. Anche i prof, insomma, possono rivelarsi veri e propri bulli. E' stato riportato da Il Messaggero il caso di Fiore Eusani, professore dell’Istituto Statale d’arte Fulvio Muzi de L'Aquila, che sta subendo un processo per l’accusa di atti di sopraffazione verbale e materiale nei confronti dei suoi studenti. Denunciata anche la prof di Storia dell’Arte della Scuola Media Alfred Nobel di Sanremo, secondo quanto riporta il quotidiano Il Secolo XIX. Secondo il sondaggio di Skuola.net, il fenomeno del bullismo è un problema sempre crescente: circa un ragazzo su due è stato protagonista o ha assistito a episodi di violenza.
DALLE OFFESE ALLE MANI- Secondo quanto riportato da Il Messaggero, le accuse degli studenti nei confronti dell’insegnante Fiore Eusani dell’Istituto Statale d’arte Fulvio Muzi de L’Aquila sono molteplici, e i fatti del processo risalgono all'anno scolastico 2009/2010. Eusani già in passato era stato rilevato dal suo incarico proprio dopo che gli studenti si erano lamentati con altri insegnanti. Secondo le parole delle giovani vittime, l’insegnante usava offendere ripetutamente gli studenti con appellativi come “stupido, deficiente, somaro”. Secondo la testimonianza di uno studente, il professore, avrebbe chiamato in cattedra un ragazzo per scrivergli “asino” sulla fronte. Ma questa è poca cosa rispetto a gesti più eclatanti, come strappare dalle mani compiti scritti e strapparli, o ricorrere alle mani: l’insegnante infatti non avrebbe esitato a fare alzare dalla sedia una studentessa tirandola dai capelli, e a ricorrere a colpi di bacchetta sulla schiena per richiamare gli alunni.
MALTRATTAMENTI REITERATI- Ma il professore de L’Aquila è solo uno degli esempi di insegnanti che non solo non si muovono contro episodi di violenza tra alunni, ma sono i primi a commetterli. Si Legge sul Secolo XIX la vicenda che vede protagonista Patrizia Iannelli, prof di Storia dell’Arte alla scuola Media Alfred Nobel di Sanremo, che è stata denunciata per azioni violente contro i giovanissimi alunni. L’episodio più recente riguarda una studentessa, che ha raccontato di essere stata spinta dalla donna contro il termosifone: la colluttazione è costata alla ragazza un ematoma sulla schiena. Il fatto è avvenuto a pochi giorni di distanza da un altro increscioso episodio, che aveva indotto la Polizia ad iniziare l’indagine sull’insegnante: quest’ultima, infatti, lo scorso lunedì 28 ottobre avrebbe afferrato per un braccio un suo alunno dodicenne, lo avrebbe trascinato sul pavimento provocandogli ematomi ed escoriazioni. Ovviamente immediata è stata la denuncia di entrambe le famiglie dei giovani malcapitati.
LA VIOLENZA A SCUOLA - Il bullismo a scuola è un problema in crescita. E' recente la notizia che vede protagonista la provincia di Verona, dove nel corso dello scorso anno sono state registrate ben 250 denunce per episodi di violenza. Secondo il sondaggio di Skuola.net, ben il 49,9% degli intervistati è stato coinvolto fatti del genere. Il bullismo non è ancora punibile come reato, ma a seconda dell'accaduto si possono configurare i reati di percosse o lesioni (artt. 581 e 582 c.p.), di danneggiamento (art. 635 c.p.), di ingiuria, diffamazione ( artt. 594 e 595 c.p), minaccia (art. 612 c.p.) e, nel caso di persecuzioni reiterate si potrebbe addirittura parlare di molestie ( art. 660 c.p.) e stalking. Le pene possono essere serie se coinvolgono un minore, e anche la mancanza di intervento, quando l'insegnante non commette violenza ma assiste ad episodi di bullismo, è punibile per il reato di culpa in vigilando dei precettori, art. 2048 c. 2.
Margherita Paolini