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Post di Giuseppe Conte sul rientro a scuolaIn occasione della settimana in cui gli studenti di tutta Italia torneranno a scuola, al termine della pausa estiva, Giuseppe Conte dedica un post sui social alla figura di Nuccio Ordine, docente universitario recentemente scomparso.

Instagram Giuseppe Conte

Le parole del post sono accompagnate da un video e un audio, inviati a Conte dallo stesso Ordine, di ritorno da un viaggio in Sud America. E se il leader dei 5 Stelle si è deciso per la pubblicazione è perché la sua lezione non merita di rimanere custodita solo nei miei ricordi: è troppo preziosa, per tutti noi”.

Il post di Giuseppe Conte sul rientro a scuola

“Questa settimana l’attività scolastica riprenderà in tutta Italia.
Vorrei dirvi tante cose. Sul valore dell’insegnamento e sul ruolo fondamentale dei docenti, che nel nostro Paese non vengono trattati come richiederebbe l'importanza della loro missione, fra rinunce e sacrifici.
Vorrei parlarvi dell'importanza dell’impegno nello studio da parte degli studenti, sul rispetto che deve improntare tutti i rapporti tra docenti e alunni e tra gli stessi alunni, sulla opportunità di crescita personale e culturale che la scuola offre ai giovani. Per molti ancora oggi la scuola rimane lo strumento più efficace per realizzare un riscatto sociale.
Vorrei parlarvi di tutte queste cose, ma il mio profluvio di parole non direbbe meglio di questo breve messaggio del professore Nuccio Ordine.
Un grande uomo, un grande intellettuale italiano, noto e apprezzato in tutto il mondo, un caro amico, che lo scorso mese di aprile, poco prima di morire, aveva visitato questa scuola, nelle paludi di Ciénaga, in Colombia, territorio caro allo scrittore Gabriel García Márquez”
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La "lezione" del prof Ordine

Giuseppe Conte prende spunto dal periodo di rientro a scuola per soffermarsi sul tema dell’istruzione. Nel suo post, pubblicato dai suoi profili social, pubblica quindi un testo omaggiando Nuccio Ordine, suo amico, nonché “un grande uomo, un grande intellettuale italiano”. Nel video, in allegato al post, ascoltiamo proprio la voce del professore, che racconta della sua esperienza in America Latina, durante un viaggio nella laguna di Ciénaga, un luogo “di una ricchezza e di un’umanità straordinaria”, e della sua visita in una scuola. Una scuola in cui i bambini sorridevano nonostante una situazione difficile, e dove gli insegnanti pur di svolgere il proprio lavoro accettavano condizioni molto deterioranti, come il caso di un maestro che "per andare a scuola a insegnare parte da Barranquilla, si fa due ore di moto, poi due ore di macchina, insegna cinque ore e poi impiega altre quattro ore per andare a casa".