
SCUOLA PIÙ SERIA - "La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà, del merito e dell'educazione". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, dopo l'approvazione del Dl da parte del Senato. Il ministro ha ricordato che "provvedimenti come il voto in condotta contro il bullismo, l'introduzione dell'educazione civica, dei voti al posto dei giudizi, il contenimento del costo dei libri per le famiglie e l'introduzione del maestro unico sono condivisi dalla gran parte degli italiani". "Ringrazio il governo e la maggioranza parlamentare per il sostegno al provvedimento", ha concluso Gelmini. "Entro una settimana presenterò il piano sull'università". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, commentando l'approvazione del decreto sulla "riforma" della scuola da parte del Senato.
STUDENTI ANCORA IN PIAZZA - A Roma si sono verificati i primi scontri violenti di un movimento rimasto sempre pacifico. In piazza Navona studenti di estrema destra ed estrema sinistra si sono fronteggiati, con tanto di lancio di tavolini. Da piazza Navona, il corteo si e' mosso per raggiungere la Sapienza. Gli studenti dell'ateneo di Roma hanno invitato tutti gli studenti, anche quelli dei licei, a partecipare all'assemblea che si terrà all'università.
NAPOLI - Il corteo degli studenti che ha attraversato il centro di Napoli e' arrivato in piazza Garibaldi dove i manifestanti hanno occupato i binari 7 e 8 della Stazione centrale.
MILANO - Due studenti, che partecipavano al corteo non autorizzato che da Largo Cairoli si è mosso verso il centro di Milano, hanno denunciato di essere stati "caricati a colpi di manganelli dagli agenti della polizia" all'angolo di piazza Filippo Meda e Via San Paolo. I due hanno detto di chiamarsi rispettivamente Ivan, 19 anni dell'istituto Vespucci, che sarebbe stato colpito alla spalla sinistra; l'altro si chiamerebbe Paolo, 20 anni, dell'istituto Fusi e sarebbe stato colpito al braccio destro. A detta degli studenti lo scontro sarebbe avvenuto perché un piccolo gruppetto di studenti si era staccato per tagliare per via San Paolo mentre le forze dell'ordine, che avevano formato un cordone, facevano andare il corteo da piazza Meda verso San Babila. Proprio questo gruppetto sarebbe stato bloccato dagli agenti e i due studenti sarebbero stati colpiti. L'episodio avrebbe esacerbato gli animi di alcuni studenti che all'indirizzo delle forze dell'ordine hanno gridato: 'Dovrebbero morire tutti'. I due studenti si sono fermati in piazza aspettando, hanno detto, l'arrivo dell'ambulanza. Oltre agli agenti che già erano stati predisposti per seguire la manifestazione si sono aggiunte quattro camionette della polizia giunte ora in San Babila.
MILANO: OCCUPATA STAZIONE LAMBRATE - Gli universitari scesi in strada contro il decreto Gelmini stanno occupando i binari della stazione Lambrate, sedendosi in centinaia sulle rotaie. Il corteo degli universitari, dopo avere attraversato corso Buenos Aires, via Plinio, via Morgagni, viale Abruzzi e viale Gran Sasso, si e' riunito in piazza Piola con un altro spezzone, sempre di studenti della Statale, fino ad arrivare a oltre un migliaio di partecipanti.
PROSSIMI GIORNI DECISIVI - I prossimi giorni saranno decisivi per capire come si evolverà la situazione. Il Governo sembra non intenzionato a cambiare di una virgola la sua posizione, mentre l'opposizione annuncia un referendum. Non è possibile oggi capire come evolveranno le proteste, se continueranno ad oltranza oppure si fermeranno. Noi di Skuola.net seguiremo per voi la vicenda e daremo voce alle vostre segnalazioni.
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