
Cinque giorni di lutto nazionale - da martedì 22 a sabato 26 aprile - per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta nel pomeriggio di Pasquetta, lunedì 21 aprile 2025. La decisone è stata presa dal Governo, in segno di rispetto per la morte del Pontefice. Ma, al di là del dolore di quanti hanno amato Jorge Mario Bergoglio, cosa cambia nella quotidianità delle persone? E le scuole, saranno coinvolte?
Ecco tutto ciò che c'è da sapere.
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Cosa prevede il lutto nazionale
Il lutto nazionale è un segno ufficiale di cordoglio da parte dello Stato.
Le bandiere degli edifici pubblici verranno esposte a mezz’asta, mentre nelle scuole è previsto un minuto di silenzio.
Gli esponenti delle istituzioni, invece, dovranno sospendere tutti gli impegni ufficiali non strettamente legati a eventi commemorativi o di beneficenza.
Lutto nazionale: giornata lavorativa?
Il lutto nazionale, però, non è considerato una giornata non lavorativa: questo significa che non è prevista per legge la chiusura obbligatoria di uffici pubblici, scuole, aziende o attività commerciali.
Le scuole restano aperte
Nonostante i ben cinque giorni di lutto nazionale, dunque, le scuole non saranno chiuse. In base alla normativa vigente, le lezioni proseguiranno regolarmente. Nella giornata di mercoledì 23 aprile è, perciò, previsto il rientro in aula per studenti e docenti dopo le vacanze di Pasqua.
Il "ponte" del 25 aprile
Tuttavia, molti alunni potrebbero non essere presenti per via del “ponte” del 25 aprile.
In parecchi istituti, infatti, è stata precedentemente prevista la sospensione delle lezioni per le giornata del 23 e 24 aprile, in vista della Festa della Liberazione del 25.
Per tutti gli altri, invece, la scuola dovrebbe proseguire regolarmente.