
Una protesta singolare oggi a Palermo, che si è svolta tutta sugli autobus: una decina di mezzi pubblici sono stati presi di mira dagli studenti, che hanno usato nastro adesivo e cartelloni per "imbavagliare" le obliteratrici e rivendicare il trasporto gratuito per i ragazzi che vanno a scuola.
Skuola.net ha affrontato il tema del caro trasporti e dalla sua inchiesta ha rilevato che Palermo è una delle città in cui sono garantiti dei costi ridotti per gli studenti che si abbonano al trasporto pubblico locale. Ma in altre città, come Roma, Genova e Napoli, questa agevolazione non esiste per tutti gli abbonamenti, oppure, anche se esistono delle riduzioni, i costi rimangono elevati.BLITZ SUGLI AUTOBUS A PALERMO - Ieri 14 Ottobre i ragazzi delle scuole superiori sono saliti su una decina di autobus Amat, azienda dei trasporti pubblici di Palermo, e hanno dato il via alla protesta. Armati di nastro adesivo e cartelloni, hanno coperto le obliteratrici e hanno rivendicato il diritto degli studenti di raggiungere la propria scuola gratuitamente. Alcuni di loro hanno indossato la maschera del rivoluzionario V del cinema, che si ispira al personaggio storico inglese Fox, che fu il protagonista della Congiura delle Polveri. I ragazzi scrivono che quella di "imbavagliare" le macchinette di vidimazione è un modo simbolico per manifestare pacificamente contro il caro-trasporti che pesa sul bilancio delle famiglie degli studenti palermitani.
MA QUANTO COSTA? - Secondo l'inchiesta svolta da Skuola.net, a Palermo un biglietto ordinario costa 1 euro e 30 centesimi, mentre un abbonamento mensile ridotto costa allo studente circa 17.20 euro, candidando la città a una delle più economiche dal punto di vista dei trasporti. A Palermo gli abbonamenti hanno un costo diverso a seconda dei giorni di validità: esistono abbonamenti da 30, 60, 90 giorni e così via, fino ad arrivare a 360. Per gli studenti viaggiare per 360 giorni sui mezzi pubblici ha un costo di 159 euro e 60 centesimi, anziché i quasi 460 euro del prezzo pieno.
IL CARO TRASPORTI NELLE CITTA' ITALIANE - Ma in altre città non sono previsti sconti per i ragazzi che vanno a scuola. A Roma, il prezzo ridotto per l'abbonamento mensile è stato addirittura abolito ad Aprile del 2012 a favore di una soluzione unica che pesa 35 euro sulle tasche delle famiglie italiane. Neanche a Genova e a Napoli esistono tariffe agevolate mensili per gli studenti, e in città come Perugia, anche se sono contemplate, non migliorano la situazione: un abbonamento mensile agevolato per universitari arriva a costare 45 euro.
IL PESO DELLE TARIFFE ANNUALI - Perugia e Torino, secondo l'inchiesta di Skuola.net su alcune città campione, sono risultate le più costose per i trasporti. A Torino i ragazzi delle superiori pagano ben 286 euro per usufruire dell’intera rete, mentre a Perugia gli universitari pagano 361 euro l'anno. Ben più economica Roma, che ha stabilito tariffe per gli abbonamenti annuali per studenti tra i 130 e i 150 euro per l’intera rete, a patto di avere un ISEE da 20.000 euro. Altrimenti il prezzo intero è di 250 euro. Il discorso si complica ulteriormente se si passa ad analizzare i casi degli studenti pendolari: spesso il costo è veramente alto. L'utente di Skuola.net, Luca:) ha reso la sua testimonianza commentando: "Pagato ieri: 490€. Tratta di 15km. Fate voi."
Carla Ardizzone