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In un momento storico molto complicato, segnato dalle tensioni internazionali come il conflitto a Gaza e, purtroppo, da un preoccupante ritorno dell'antisemitismo, la scuola si conferma un luogo fondamentale di tolleranza. Un'iniziativa, che vede l’impegno comune della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), si appresta infatti a portare a un elaborato di sedici schede didattiche, pensate per l'ora di religione cattolica a scuola, per far scoprire i fondamenti e gli aspetti positivi della cultura ebraica.

La presentazione è avvenuta all'Ambasciata italiana presso la Santa Sede, con la presenza di figure chiave come il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, e Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei. Il cardinale Zuppi ha subito messo in chiaro l’importanza del momento: “Stiamo vivendo momenti storici difficili e il dialogo è l’unica via”. 

Durante la presentazione, non sono state nascoste le difficoltà attuali. Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha riferito di un clima di "tensione, incomprensione, soprattutto falsità". Il rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, ha invece parlato apertamente di “momenti di fake news e pregiudizi verso l’ebraismo”. 

Indice

  1. Cosa raccontano le 16 Schede
  2. Il risultato dopo anni di lavoro
  3. L'obiettivo: conoscenza contro l'odio

Cosa raccontano le 16 Schede

Le sedici schede sono frutto di un dialogo aperto tra Cei e Ucei, pensato per una corretta conoscenza e trasmissione dell’ebraismo. Sono disponibili anche online, sia in italiano che in inglese, e coprono tre grandi aree tematiche, per un'esplorazione completa:

  • I concetti fondamentali: qui si approfondiscono temi essenziali come la Bibbia ebraica, la Torah scritta e la Torah orale, il Nome di Dio, l’Elezione di Israele, e i principi di giustizia e misericordia.

  • La vita della comunità ebraica: in questa sezione si scoprono il calendario ebraico e il ciclo delle feste, Il ciclo della vita, il ruolo di sacerdoti, rabbini e preti, e la figura della donna nella cultura ebraica.

  • La storia dell’ebraismo: un viaggio che include il popolo d’Israele e la terra d’Israele, le figure di Gesù/Yeshua ebreo e Paolo/Shaul ebreo, e i cenni di storia degli ebrei italiani. C’è anche una scheda sul dialogo ebraico-cristiano dal Concilio Vaticano II ad oggi e una dedicata alla descrizione del significato corretto di alcuni termini.

Il risultato dopo anni di lavoro

Queste schede sono in preparazione da tempo, ma la loro uscita proprio ora è stata definita dal rabbino Riccardo Di Segni come un “lavoro iniziato anni fa ma che esce nel momento opportuno”.

Di Segni ha anche chiamato l’opera una “rivoluzione copernicana” perché, a differenza di altri materiali, non si focalizza sulla Shoah, ma sui fondamenti positivi della religione e della cultura ebraica. L'idea è costruire la conoscenza partendo dal bello e dal valore.

L'obiettivo: conoscenza contro l'odio

Questa iniziativa, che cade nel 60esimo anniversario della dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II sul dialogo interreligioso, vuole valorizzare la collaborazione tra Cei e Ucei e riaffermare l’impegno contro ogni forma di antisemitismo. L'obiettivo delle 16 schede è, infatti, quello di fornire uno strumento didattico per abbattere l'ignoranza.

Il cardinale Zuppi ha lanciato un monito: “Non dobbiamo mai abbassare la guardia sull’antisemitismo, che si nutre di ignoranza e pregiudizi”. Don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo, ha invece definito le schede uno “snodo strategico che dice della direzione giusta intrapresa e da seguire”. È un modo per dire che la conoscenza profonda è la difesa migliore.

Anche la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, ha sottolineato l'importanza del progetto, auspicando che anche le scuole ebraiche facciano lo stesso, impegnandosi nel corretto insegnamento sul cristianesimo, perché “a volte c’è pregiudizio e poca conoscenza” anche dall’altra parte.

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