matteobortone
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chat whatsapp

Al giorno d’oggi le comunicazioni tra i genitori con figli legate alla scuola avvengono principalmente su WhatsApp. Soprattutto tramite le famose, chat su cui ci si scambiano informazioni di vario genere, dai compiti alle gite. Ma che, a volte, si trasformano in arene di tensioni e giudizi.

Un episodio che arriva dal Regno Unito ha riacceso i riflettori proprio sui pericoli di certi commenti online. E, anche se il caso poi si è risolto, ci ricorda che il web non è una zona senza rischi e che le parole, anche quelle scritte online, possono avere conseguenze serie. 

Indice

  1. Chat scolastiche: il codice di comportamento
  2. Il problema non riguarda solo i prof: anche i genitori finiscono nel mirino
  3. Come evitare il caos? I consigli degli esperti

Chat scolastiche: il codice di comportamento

Nel gennaio 2025, nel Regno Unito, due genitori, Maxie Allen e Rosalind Levine, sono stati arrestati nella loro abitazione a Borehamwood, Hertfordshire, con l'accusa di "molestie e disturbo alla quiete scolastica". L'arresto è avvenuto dopo che avevano espresso critiche sulla scuola della figlia in una chat di WhatsApp tra genitori. Secondo quanto riportato, sei agenti di polizia si sono presentati nella loro abitazione, e la coppia è stata trattenuta per undici ore. Successivamente, le accuse sono state archiviate per insufficienza di prove. 

Un episodio significativo, che ci fa capire una cosa fondamentale, ovvero quanto possa essere sottovalutato l’impatto di certe parole scritte in chat. E da qui la domanda: che ci sia l’esigenza di stabilire delle regole per questi spazi comunicativi?

Una soluzione per evitare che le chat scolastiche degenerino potrebbe essere, ad esempio, l’introduzione di un codice di comportamento specifico per l’utilizzo dei gruppi WhatsApp. E non solo per portare a un corretto uso di questi strumenti, ma anche per tutelare gli insegnanti spesso bersaglio dei genitori.

Il problema non riguarda solo i prof: anche i genitori finiscono nel mirino

Anche le famiglie, però, non sono immuni alle critiche. Capita infatti che alcuni genitori, per via del lavoro o altri impegni, non siano molto attivi nelle chat scolastiche attirando così commenti poco carini.

E poi c'è chi, pur provando a dire la sua in una discussione animata, ha difficoltà nello stare al passo del cosiddetto “sciame”, ovvero una successione rapida di messaggi con opinioni spesso poco misurate, che non lascia tanto spazio alla riflessione. Con il rischio dunque di essere travolti dal tono del gruppo rendendo le conversazioni delle vere e prorpie arene di scontro.

Come evitare il caos? I consigli degli esperti

Secondo gli esperti del settore, per evitare accese discussioni nelle chat dei genitori su Whatsapp o anche di ricevere o fare critiche, bisognerebbe limitare le informazioni che si trasmettono, utilizzando dunque questo strumento per quelle comunicazioni necessarie agli studenti, senza lasciarsi andare a sfoghi emotivi o cronache personali.

Data pubblicazione 6 Maggio 2025, Ore 16:13
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